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L'errore fatale

Margaret Spada: dubbi e accuse dopo l'intervento di rinoplastica

Le parole di una collaboratrice dello studio: «Abbiamo 200 disdette, il dottore lavora soltanto in clinica, non è assolutamente lui il medico che l'ha operata!»

Margaret Spada: dubbi e accuse dopo l'intervento di rinoplastica

Margaret Spada

Una collaboratrice dello studio di chirurgia plastica ha difeso i medici coinvolti nel caso di Margaret Spada, la 22enne deceduta tre giorni dopo un intervento di rinoplastica. "Abbiamo ricevuto 200 disdette; non è giusto attribuire la colpa ai chirurghi che non sono coinvolti", ha dichiarato, specificando che il dottore opera esclusivamente in clinica e non è il medico che ha eseguito l'operazione.

Riguardo alla chiusura dell'ambulatorio, ha aggiunto: "Non è sotto sequestro, ma ci sono lavori in corso". Margaret, originaria di Lentini in provincia di Siracusa, si era recata a Roma con il fidanzato per sottoporsi all'intervento. Aveva trovato l'ambulatorio tramite una pubblicità sui social media. Una volta arrivata, dopo aver ricevuto l'anestesia, ha iniziato a sentirsi male; un video girato dal fidanzato documenta i tentativi dei medici di rianimarla. Trasportata d'urgenza all'ospedale, è morta dopo tre giorni di agonia.

La collaboratrice ha raccontato a Olga Mascolo per il programma "Storie Italiane": "Non sappiamo chi l'abbia operata. Il dottore lavora solo in clinica e ora è molto arrabbiato per le disdette e gli annullamenti". Ha anche messo in discussione le affermazioni della famiglia di Margaret, che sostiene fosse una ragazza sana: "Non conosciamo questa ragazza; ho sentito dire che avesse altre patologie".

Le indagini sulla morte di Margaret continuano. Gli inquirenti hanno ascoltato il fidanzato e stanno cercando documenti cruciali riguardanti l'intervento. I due medici coinvolti sono indagati per omicidio colposo e lo studio è stato posto sotto sequestro. Tuttavia, mancherebbero documenti essenziali come la cartella clinica e il consenso informato.

In aggiunta alle indagini penali, l'Ordine dei Medici sta verificando la pubblicità dello studio sui social network. Il presidente dell'Ordine, Antonio Magi, ha sottolineato che ogni attività promozionale deve essere autorizzata dall'Ordine stesso e deve seguire regole rigorose per evitare sanzioni.

Infine, una ex cliente dell'ambulatorio ha testimoniato di aver avuto un'esperienza positiva, affermando di essere stata seguita con professionalità durante tutto il processo pre e post operatorio. Tuttavia, ha riconosciuto le differenze tra un ambulatorio e una clinica vera e propria. L'autopsia di Margaret è prevista per domani,venerdì 15, presso il policlinico di Tor Vergata, mentre la famiglia continua a chiedere chiarezza sulle circostanze della sua morte. 

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