Astensionismo in crescita: solo il 46% degli elettori partecipa alle regionali

Il fenomeno dell'astensionismo cresce: solo metà degli elettori ravennati ha esercitato il proprio diritto di voto, un dato che risulta ancora più critico nel resto della regione. Questo scenario emerge con chiarezza nelle recenti elezioni regionali, mentre è ancora in corso lo scrutinio per determinare chi guiderà l'Emilia Romagna.

L'affluenza definitiva a livello regionale si attesta al 46%, segnalando che meno della metà dei 3.576.412 aventi diritto ha votato. La provincia di Bologna, con un'affluenza superiore al 51%, guida la classifica regionale, seguita da Ravenna, che ha registrato un dato finale del 49,72%. Durante l'ultima tornata elettorale, relativa alle Europee e Amministrative del passato giugno, in Emilia Romagna si era recato alle urne il 59,02% degli aventi diritto. Ancor più bassa era stata la partecipazione nella provincia di Ravenna, dove solo il 58,09% degli elettori aveva votato.

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Urne chiuse, in corso lo scrutinio

Il confronto con le Regionali del 2020 mostra un calo drastico: all'epoca il numero dei votanti in Emilia Romagna era stato di 2.373.974, equivalente al 67,67% degli aventi diritto. Nella provincia di Ravenna, in quella occasione, avevano partecipato alle votazioni 211.977 persone, pari al 69,71% degli elettori.