Marina "Maria" Sartori: funerali a sei mesi dal ritrovamento del corpo

La notizia del ritrovamento del corpo senza vita di Marina "Maria" Sartori, avvenuto lo scorso maggio, è tornata al centro dell'attenzione a sei mesi dalla scomparsa. La donna, priva di documenti e residente nella città da circa vent'anni, era stata trovata morta nella roulotte in cui viveva, situata nei pressi di un campo di via Ceccarino, vicino alla pista ciclabile sul Marecchia. La vittima era conosciuta per la sua presenza costante in piazzetta Molari, dove incantava i passanti con la sua fisarmonica.

Dopo oltre sei mesi di indagini, martedì 26 novembre, alle ore 10, il funerale nella chiesa del Suffragio, di Santarcangelo dove la comunità potrà darle un ultimo saluto. 

I fatti risalgono alla notte dello scorso maggio, quando il compagno di Marina, rientrando nella roulotte, ha trovato la vittima priva di sensi e ha immediatamente allertato i sanitari del 118. Il medico non ha potuto far altro che constatare il decesso della donna, attribuendolo inizialmente a un probabile shock settico causato dalle precarie condizioni igieniche e da una ferita infettata. Le indagini, avviate immediatamente, si sono protratte per mesi nel tentativo di identificare ufficialmente la donna, conosciuta in città semplicemente come "Maria". La mancanza di documenti aveva complicato ulteriormente il lavoro delle autorità, che hanno dovuto ricostruire la sua identità attraverso testimonianze e indagini approfondite.
I servizi sociali dell'Unione di Comuni Valmarecchia erano a conoscenza della situazione del nucleo familiare e la seguivano da tempo. 

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