Macellaio si amputa un dito, incidente o inganno per un risarcimento?

La procura della Repubblica di Forlì dovrà ora valutare se l’amputazione del dito dell' uomo sia stata auto-inflitta per ottenere un risarcimento. Questo sospetto è emerso dopo che la datrice di lavoro, titolare di un supermercato forlivese, è stata assolta in seguito a una denuncia per falsa testimonianza, relativa a un incidente sul lavoro avvenuto nel 2019 nella sua macelleria.

Il caso ha avuto il suo epilogo in un processo che ha trattato presunte lesioni colpose e violazioni delle normative sulla sicurezza sul lavoro. Durante l'incidente, un uomo di 40 anni ha perso il pollice della mano sinistra a causa di una macchina “segaossa”. Tuttavia, durante il processo, presieduto dalla giudice Serena Chimichi, è emerso che la macchina era stata impostata a uno spessore tre volte superiore rispetto a quello necessario per il taglio della carne.

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Il giudice condanna l'Inail, aprendo la strada a nuovi casi simili

Le parti civili, tra cui l'infortunato e tre familiari, avevano richiesto un risarcimento complessivo superiore a un milione di euro dall'azienda e dall'Inail, ma tale somma non è stata concessa. Ora si procederà con nuove indagini per chiarire gli aspetti emersi durante il processo e verificare se vi sia stata effettivamente una simulazione dell’incidente.