San Felice: famiglia intossicata dal monossido

Una famiglia di origine cingalese, composta da genitori e due figli, ha vissuto un episodio che ha messo seriamente a rischio le loro vite nella loro abitazione situata a San Felice sul Panaro. L'incidente è avvenuto durante la notte dell'8 dicembre, in un appartamento sito in via Casarino.

Il padre, avvertendo un malessere fisico, ha prontamente chiamato i soccorsi. Gli stessi sintomi sono stati riscontrate anche dalla moglie e dai figli. Tutti i membri della famiglia sono stati trasportati d'urgenza in ospedale per ricevere le necessarie cure mediche. L'origine di questi malesseri è stata individuata in un'intossicazione da monossido di carbonio, causata dall'utilizzo, all'interno dell'abitazione, di un braciere artigianale acceso allo scopo di riscaldare l'ambiente durante la notte.

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La banda non si limitava al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, ma si estendeva allo sfruttamento lavorativo e sessuale delle vittime

Un comportamento questo estremamente rischioso che avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi. Al momento, i membri della famiglia risultano essere fuori pericolo. Tuttavia, per due di loro è stato necessario il trasferimento presso l'ospedale di Fidenza per sottoporsi a un trattamento in camera iperbarica.

Nella mattinata odierna, i vigili del fuoco sono stati chiamati a intervenire in zona Braida a Sassuolo, in seguito a un incendio scoppiato in un appartamento. Le fiamme sono state domate, ma il fumo ha provocato l'intossicazione di cinque persone, successivamente trasportate dal servizio 118 in ospedale per accertamenti. Fortunatamente, le loro condizioni non destano preoccupazione.