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Cronaca

Tentato suicidio sventato nel carcere di Modena

L'intervento della polizia penitenziaria e dei medici salva un detenuto

Michelle Anoush Forno

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18 Dicembre 2024 - 12:30

Tentato suicidio sventato nel carcere di Modena

Detenuto in prigione (foto Depositphotos)

Il 17 dicembre, nel carcere Casa Circondariale S. Anna di Modena, un detenuto ha tentato il suicidio, ma è stato salvato dall'intervento tempestivo degli agenti, coadiuvati dai medici interni alla struttura. Attualmente, l'uomo è ricoverato in ospedale e le sue condizioni cliniche restano riservate. A segnalare l'accaduto è stato il sindacato SAPPE, con Gennaro Caruso, segretario provinciale, che ha reso noto l'episodio. Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto del SAPPE, e Francesco Campobasso, segretario nazionale, hanno sottolineato l'importanza dell'opera svolta dalla polizia penitenziaria, che ogni giorno tutelano la vita e l’incolumità dei carcerati.  Il sindacato di categoria ha anche ribadito l'importanza di ampliare gli organici del corpo di polizia penitenziaria e di migliorare la situazione del personale medico e paramedico, soprattutto specialistico, ricordando come gli stessi agenti che salvano la vita ai detenuti sono spesso le vittime di aggressioni all'interno dei carceri.

Il 17 dicembre, nel carcere Casa Circondariale S. Anna di Modena, un detenuto ha tentato il suicidio, ma è stato salvato dall'intervento tempestivo degli agenti, coadiuvati dai medici interni alla struttura. Attualmente, l'uomo è ricoverato in ospedale e le sue condizioni cliniche restano riservate. A segnalare l'accaduto è stato il sindacato SAPPE, con Gennaro Caruso, segretario provinciale, che ha reso noto l'episodio. Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto del SAPPE, e Francesco Campobasso, segretario nazionale, hanno sottolineato l'importanza dell'opera svolta dalla polizia penitenziaria, che ogni giorno tutelano la vita e l’incolumità dei carcerati.

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Il sindacato di categoria ha anche ribadito l'importanza di ampliare gli organici del corpo di polizia penitenziaria e di migliorare la situazione del personale medico e paramedico, soprattutto specialistico, ricordando come gli stessi agenti che salvano la vita ai detenuti sono spesso le vittime di aggressioni all'interno dei carceri.

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