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"Sono stata molestata sulla metro a San Siro, quando ho visto cosa avevo sui pantaloni...": il racconto shock di Lara

Lara Rapelli denuncia la violenza sessuale vissuta sulla metro di Milano mentre si recava allo stadio per Milan Girona

"Sono stata molestata sulla metro a San Siro, quando ho visto cosa avevo sui pantaloni...": il racconto shock di Lara

Lara Rapelli

Una giovane donna di 24 anni, Lara Rapelli, originaria di Jesi nelle Marche, ha recentemente portato all'attenzione pubblica un nuovo caso di violenza sessuale. La vicenda è emersa inizialmente grazie a uno sfogo condiviso sulla piattaforma Instagram, seguito poi dalla presentazione di una denuncia ufficiale per violenza sessuale presso il commissariato di piazza San Sepolcro a Milano. Mercoledì scorso, nei pressi di San Siro, si disputava l'incontro di Champions League tra Milan e Girona. Due ore prima dell'inizio della partita, fissata per le 21:00, Lara residente a Milano per motivi professionali nel settore immobiliare, intendeva incontrarsi con amici in piazzale Lotto, nei pressi della fermata della metropolitana.

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"Avrei dovuto incontrare quei ragazzi," racconta Lara, "ma la ressa era incredibile. Così ho deciso di prendere la metro per dirigermi verso San Siro." Lara sale su un vagone: "Era colmo all'inverosimile," riferisce la giovane donna, "eravamo stretti come sardine; mi trovavo in mezzo a una moltitudine di persone, così ammassate che non potevo muovermi. L'aria era soffocante." In quel frangente, accade l'impensabile: "Sentivo una pressione alle mie spalle. Avvertivo mani che mi toccavano ovunque. Ho reagito istintivamente, cercando di difendermi a colpi di gomito. Intorno a me c'erano diversi ragazzi con le sciarpe del Milan, molti dei quali non sembravano italiani, a giudicare dall'accento. Tutti si recavano allo stadio." Tuttavia, c'è qualcosa che Lara non riesce a evitare. "Non mi ero resa conto di nulla. Solo quando sono scesa dalla metro, due ragazzi spagnoli mi hanno informata che avevo qualcosa sui pantaloni." Un ignoto aveva compiuto un atto sessuale ai danni di Lara. "Non riuscivo a credere al fatto, mi sono sentita sopraffare dalle lacrime. Ormai era accaduto. Sul momento, ho deciso di raccontare tutto attraverso Instagram sul mio profilo."

Lara, un'influencer a modo suo, utilizza quotidianamente Instagram sia per promuovere la sua attività sia per motivi personali. "Non potete comprendere l'orrore che ho vissuto," afferma. "Eravamo tutti stipati in quel vagone. Dietro di me c’erano molti uomini; cercavo di allontanarli con le gomitate, ma continuavano a spingermi. Poi sono scesa dalla metro. Non mi ero accorta di nulla finché due ragazzi spagnoli non mi hanno fatto notare il tutto. Non riesco a pensare a quanto successo, mi sento ancora sporca. Ho deciso di raccontare quanto accaduto sperando che una cosa simile non capiti mai a voi."

Il racconto su Instagram ha immediatamente attirato l'attenzione di centinaia di persone, suscitando messaggi di solidarietà ma anche di scetticismo. A questi ultimi, Lara ha risposto presentando una denuncia. "Ho un carattere molto forte. La polizia ha sequestrato i pantaloni indossati quella sera. Spero riescano a identificare i colpevoli grazie anche alle telecamere, anche se non sarà facile. Sono davvero dispiaciuta per mia sorella. Quando le ho raccontato quanto accaduto, si è messa a piangere e non riesce più a fermarsi da quel giorno."

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