Alessandro Coatti: ipotesi di omicidio da parte di gruppi paramilitari

Il biologo molecolare ferrarese Alessandro Coatti è stato tragicamente ritrovato senza vita e smembrato in Colombia. Gli inquirenti stanno ancora cercando di fare chiarezza sull'omicidio, ma vi sono ipotesi che collegano il crimine a gruppi paramilitari locali. Secondo alcuni esperti, le modalità dell'assassinio lasciano pensare a tale coinvolgimento. In particolare, Lerber Dimas, un esperto di conflitti territoriali, ha dichiarato al "Tiempo": "Chi ammazza in questo modo nella regione sono quelli del Clan del Golfo e le Autodefensas Conquistadores de la Sierra". Questa opinione trova riscontro nelle affermazioni di Norma Vera Salazar, specialista in diritti umani, che ha sottolineato: "Esiste un chiaro schema ricorrente in questi crimini: corpi torturati, smembrati, infilati in sacchi della spazzatura o di caffè e abbandonati sulle strade rurali". Secondo Salazar, questi atti di violenza vengono impiegati dai gruppi di autodifesa per inviare messaggi intimidatori, instaurare un clima di terrore e affermare il controllo sul territorio. Nonostante queste preoccupanti similitudini con i metodi dei gruppi paramilitari, alcune fonti vicine all'indagine hanno ribadito che "non ci sono elementi che colleghino Coatti al traffico di droga o ad attività criminali organizzate". L'intera vicenda rimane dunque avvolta nel mistero, mentre le autorità proseguono nel tentativo di fare luce su questo drammatico caso.

Alessandro Coatti, un ricercatore ferrarese, è stato trovato morto smembrato in una valigia in Colombia

L'uomo si trovava in Santa Maria per una vacanza