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Il fatto
27 Aprile 2025 - 11:01
Sull'asfalto sono rimasti solo dei fiori bianchi e l'eco di un ultimo saluto. Un'altra tragedia ha colpito il quartiere Barca di Bologna: un ragazzo di 19 anni, la cui vita è stata spezzata in circostanze ancora poco chiare. Bader Eddine Essefi, giovane di origini tunisine, è morto a causa di una violenta aggressione, forse scaturita da una discussione, che si è conclusa tragicamente dopo qualche ora.
Conosciuto e apprezzato nel quartiere, Bader lascia una comunità sconvolta e interrogativa. Anche il cardinale Zuppi ha espresso il suo cordoglio, chiamando la parrocchia che ha assistito a questa drammatica vicenda. Il ragazzo era un volto familiare per molti, che ora faticano a comprendere la ragione di tale violenza.
I fatti sono accaduti nella serata di venerdì 25 aprile, intorno alle 22, in via Buozzi. Per motivi ancora da chiarire, Bader è stato coinvolto in una rissa che potrebbe essere nata da un litigio banale o da un semplice urto tra passanti. La violenza che ne è seguita lo ha portato a cadere a terra, forse a causa di un colpo alla testa. Nonostante i tentativi di rianimarlo, il giovane è morto poche ore dopo in ospedale.
I carabinieri sono intervenuti prontamente, avviando le indagini sotto il coordinamento della Procura. Due presunti aggressori sono già stati identificati: un ragazzo italiano e uno tunisino, entrambi di circa la stessa età della vittima, e che potrebbero averlo conosciuto, almeno di vista.
La Procura ha aperto un fascicolo per omicidio preterintenzionale, mentre la fidanzata di Bader, testimone dell'aggressione, ha raccontato quanto accaduto, confermando che il fidanzato è stato picchiato. Il suo racconto è stato fondamentale per orientare le indagini, anche se inizialmente non era chiaro se gli aggressori fossero conoscenti della vittima.
A breve, la ragazza sarà nuovamente sentita dagli investigatori, che hanno già effettuato un sopralluogo in via Buozzi. L’autopsia, prevista per la prossima settimana, sarà cruciale per stabilire con precisione le cause della morte.
I soccorritori, chiamati da un passante, hanno fatto il possibile per rianimare Bader, ma nonostante il rapido intervento, il giovane è deceduto poche ore dopo per arresto cardiaco, dopo essere stato trasportato in ospedale in condizioni critiche.
All'inizio non sembravano esserci ferite evidenti, ma ben presto sono apparse ecchimosi sul corpo, in particolare sulla testa, confermando i sospetti di un’aggressione violenta. Sono stati dunque scartati altri scenari, come quello di un possibile abuso di alcol, e la violenza è risultata la causa più probabile della tragedia.
Sul luogo dell'aggressione, a ricordare il giovane, sono comparsi fiori bianchi e la scritta «Bader vive». Chi lo conosceva e gli voleva bene si è radunato in quel punto, vicino alla sua casa, per rendere omaggio e lasciare un pensiero per lui. Un gesto di affetto eterno per un ragazzo che non c'è più, ma che rimarrà nel cuore di chi lo ha amato.
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