Aggredisce con una pala un invalido a Correggio, denunciato un 26enne

Un diverbio degenerato che si è trasformato in una violenta aggressione ai danni di un uomo di 54 anni, disabile, colpito con pugni, sputi e infine ferito con una pala. Il presunto responsabile, un giovane di 26 anni, sarebbe stato ripreso da un passante. Il 54enne, a seguito dell’attacco subito, ha riportato lesioni giudicate guaribili in 30 giorni dai medici. Per tali motivi, con l'accusa di lesioni personali, i Carabinieri della Stazione di Correggio hanno denunciato il 26enne, residente nella medesima località, alla Procura.

Stando a quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, tutto avrebbe avuto origine nel settembre scorso. La vittima, rientrando a casa in bicicletta, ha trovato nel proprio cortile un vicino con cui aveva già avuto precedenti dissapori, in compagnia di altre persone. Per motivi banali è nato un alterco con uno dei presenti, che si è presto trasformato in un’aggressione fisica. Il presunto assalitore si sarebbe avvicinato alla vittima sputandole in faccia e colpendola, per poi allontanarsi. Non appena l'uomo ha dichiarato di voler contattare i carabinieri, il 26enne sarebbe tornato, aggredendo nuovamente la vittima e lanciando con violenza una pala, precedentemente sottratta dal garage dell'uomo stesso, contro quest'ultimo.

Dopo alcuni secondi di alta tensione, l’assalitore si è dileguato. Il 54enne ha allertato il 112, che ha inviato una pattuglia dei carabinieri sul posto, i quali hanno verificato che l’aggressore si era dato alla fuga. I militari hanno raccolto tutte le informazioni dalla vittima e dai testimoni presenti. È stato consegnato loro anche un video, registrato da un passante con il suo telefono cellulare.

Successivamente, la vittima si è recata al pronto soccorso, dove è stata dimessa con una prognosi di 30 giorni per le lesioni subite. Dopo alcuni giorni, l'uomo ha presentato denuncia, in seguito alla quale i carabinieri della stazione di Correggio hanno avviato tutte le verifiche necessarie per accertare la veridicità dei fatti. Le indagini condotte dai militari, supportate da testimonianze concordanti e dall’analisi del video in cui è possibile osservare l’esatta dinamica dell’azione criminosa, hanno concentrato le indagini sul giovane di 26 anni, a carico del quale sono stati raccolti elementi di presunta responsabilità, con conseguente denuncia. Gli accertamenti relativi al procedimento, attualmente in fase di indagini preliminari, proseguiranno con i consueti approfondimenti investigativi al fine di consentire le valutazioni e determinazioni relative all'esercizio dell'azione penale.

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