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Sovraffollamento al Pronto Soccorso del Sant'Orsola: "20-30 pazienti in attesa posizionati sulle barelle"

Il sindacato Cisl Fp denuncia la crisi del pronto soccorso di Bologna, chiedendo soluzioni urgenti per migliorare la situazione

Sovraffollamento al Pronto Soccorso del Sant'Orsola: "20-30 pazienti in attesa posizionati sulle barelle"

Immagine di repertorio

Al Pronto Soccorso del Policlinico Sant'Orsola l'emergenza sovraffollamento sta diventando una realtà quotidiana. A lanciare l'allarme è la Cisl, che denuncia la presenza di "20-30 pazienti in attesa posizionati sulle barelle negli spazi dell’osservazione temporanea, inadeguati a gestire questa mole di utenti". Secondo l'organizzazione sindacale, tale situazione è ormai divenuta "un fatto quotidiano", rendendo impossibile per gli operatori garantire un'adeguata assistenza ai cittadini.

Questo scenario, inoltre, complica la gestione delle necessità delle persone più vulnerabili, esponendo il personale sanitario a rischi professionali e di sicurezza. Il problema centrale, come sottolineato dalla Cisl Fp, riguarda la mancanza di posti letto per i pazienti giunti al Pronto Soccorso, che si trasforma così in un luogo di permanenza prolungata e di sovraccarico per il personale del triage e della prima assistenza post-triage.

Inoltre, continuano ad affluire al Pronto Soccorso pazienti che, secondo i protocolli vigenti, dovrebbero rivolgersi ai Centri di Assistenza Urgenza (Cau), destinati alla gestione dei codici bianchi e verdi. La situazione è aggravata dalla presenza di persone che sostano nei locali del Pronto Soccorso in modo inappropriato, talvolta con comportamenti alterati che compromettono la sicurezza del personale. La Cisl sottolinea che tali individui "necessiterebbero invece di un'assistenza territoriale adeguata alle loro esigenze" e ha già richiesto un'intensificazione delle misure di vigilanza.

In queste condizioni di sovraffollamento, aumenta il rischio di aggressioni verbali che potrebbero degenerare in episodi fisici a causa del carico di tensione creatosi, avverte il sindacato. La Cisl Fp conclude sottolineando l’urgenza di "azioni concrete e immediate per ampliare gli spazi e i posti letto". Dal Policlinico comunicano che "durante tutto il periodo invernale (da ottobre ad oggi) sono state attuate una serie di misure organizzative per gestire il flusso eccessivo ormai consueto al Pronto Soccorso".

Tra queste si annovera l’istituzione di una 'admission room' per il trasferimento rapido dei pazienti, l'attivazione di un reparto 'polmone' per acuti con 10 posti letto, successivamente incrementati di sei unità, con ulteriori sei posti aggiuntivi in programma per un totale di 22. Inoltre, è stato rafforzato il personale infermieristico, con l'inserimento di due operatori aggiuntivi quotidianamente, oltre a un infermiere e un OSS di riserva per la notte. Sei nuovi infermieri e sei OSS sono stati assegnati all’admission room e al reparto polmone. Tuttavia, negli ultimi giorni si è registrato un ulteriore aumento degli afflussi: 180 rispetto ai 170 precedenti.

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