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Truffa agli anziani: finti carabinieri arrestati in fuga sull'A13 al casello di Bologna

I due malviventi avevano truffato poche ore prima un'anziana a Vicenza, recuperati oltre 6mila euro e gioielli

Truffa agli anziani: finti carabinieri arrestati in fuga sull'A13

Due malviventi sono stati individuati dalla polizia della sottosezione di Altedo sull'autostrada A13, a poche ore di distanza dall'episodio in cui avevano truffato e depredato un’anziana signora residente nella provincia di Vicenza. I malviventi, dopo un vano tentativo di fuga, sono stati fermati e denunciati per truffa aggravata in concorso. L'episodio risale a martedì ed è avvenuto nel contesto dei controlli predisposti dalla polizia stradale dell’Emilia Romagna. Nel pomeriggio, una pattuglia della sottosezione di Altedo, nei pressi del casello di Bologna Interporto, ha individuato un veicolo segnalato dalla centrale operativa autostradale di Casalecchio di Reno. Tale auto era collegata a due persone che, poche ore prima, si erano recate presso l’abitazione dell’anziana donna nel vicentino. I due individui si erano finti carabinieri e, con la scusa di un presunto arresto del figlio della vittima, necessitante di denaro per sostenere le spese legali, avevano convinto la signora a consegnare loro una somma superiore a 6.000 euro in contanti, oltre a gioielli in oro custoditi nell’abitazione. Una volta intercettata l’auto, le forze dell'ordine hanno intimato l'alt agli occupanti.

Tuttavia, i sospetti, invece di fermarsi nella corsia d'emergenza, hanno tentato di sfuggire al controllo accelerando notevolmente. Questo ha costretto la pattuglia a richiedere supporto per far sì che il veicolo potesse essere condotto fuori al casello di Bologna Arcoveggio. Constatato che i due individui avevano numerosi precedenti penali, la polizia ha proceduto a una perquisizione del veicolo. Non senza difficoltà, gli agenti sono riusciti a recuperare tutta la refurtiva, abilmente nascosta nell’intercapedine del montante del portello posteriore del mezzo, dopo aver rimosso e riposizionato la guarnizione di gomma che la sigillava. L’operazione si è conclusa con il sequestro degli oggetti rubati che saranno restituiti all’anziana vittima e con la denuncia in stato di libertà dei malfattori per truffa aggravata in concorso, come disposto dal Sostituto Procuratore di turno presso la Procura della Repubblica di Bologna.

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