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LA TRUFFA

Il finto carabiniere colpisce ancora: due anziani perdono 19mila euro

Il numero sembrava quello dell’Arma, ma era solo un trucco: così un truffatore ha svuotato il conto di due pensionati a Piacenza

Il finto carabiniere colpisce ancora: due anziani perdono 19mila euro

Immagine di reportorio

Un inganno studiato nei minimi dettagli ha lasciato senza risparmi una coppia di settantenni di Piacenza. Con la promessa di proteggere i loro risparmi da un presunto furto, un truffatore li ha convinti a trasferire 19mila euro su un conto postale. Dietro il raggiro, un cinquantenne con precedenti penali residente in provincia di Crotone, individuato grazie alle indagini della squadra mobile della questura e ora accusato di truffa aggravata.

Tutto è iniziato lo scorso novembre con un messaggio sul cellulare della coppia. Apparentemente inviato dalla banca, segnalava un'operazione sospetta in uscita dal loro conto corrente e invitava a contattare un numero per bloccarla. Spaventati, i due coniugi hanno chiamato e si sono trovati a parlare con un uomo che si è presentato come un carabiniere.

L'interlocutore ha raccontato che un dipendente infedele della banca stava svuotando il loro conto con bonifici all'estero e che era urgente proteggere il denaro. Per rendere il tutto più credibile, i truffatori hanno utilizzato una tecnica sofisticata: il cosiddetto "caller ID spoofing", che permette di far apparire sul display un numero diverso da quello reale. Così, quando gli anziani hanno chiesto conferme, hanno ricevuto una seconda telefonata apparentemente proveniente dal centralino dell’Arma dei carabinieri di Piacenza.

Dall’altro capo del telefono, un altro complice, questa volta spacciandosi per ispettore della polizia postale, ha rassicurato la coppia e ha spiegato che per mettere al sicuro i risparmi era necessario trasferire i fondi su un conto "protetto". Convinte della buona fede dell’operazione, le vittime hanno effettuato un bonifico di 19mila euro.

Solo quando il denaro è sparito, i due anziani hanno capito di essere stati truffati e si sono rivolti alla polizia. Gli investigatori della squadra mobile hanno ricostruito il percorso del denaro, incrociando tabulati telefonici e dati bancari. Il truffatore, è stato localizzato a Napoli, dove ha prelevato i soldi appena ricevuti, con ogni probabilità per spartirli con altri complici.

Quello di Piacenza è solo uno dei tanti episodi di raggiro ai danni di anziani che si stanno moltiplicando in tutta Italia. A Bologna, due donne di 88 e 97 anni hanno smascherato un tentativo simile, mentre a Ferrara un uomo in cerca di casa è stato ingannato con un finto affitto.

Le forze dell’ordine invitano alla massima prudenza: nessuna banca o autorità chiederà mai di trasferire soldi per metterli "al sicuro". In caso di sospetti, il consiglio è di interrompere immediatamente la chiamata e contattare direttamente il numero ufficiale della polizia o dei carabinieri.

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