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Scoperta rivoluzionaria al Sant’Orsola: decifrato il codice delle cellule leucemiche

Un nuovo studio svela il linguaggio delle cellule malate, aprendo la strada a diagnosi meno invasive e terapie personalizzate

Scoperta rivoluzionaria al Sant’Orsola: decifrato il codice delle cellule leucemiche

Il professor Antonio Curti e il gruppo di ricerca dell’Ematologia del Sant’Orsola che ha effettuato lo studio

Una ricerca pionieristica condotta dal reparto di Ematologia dell'IRCCS Sant'Orsola, recentemente pubblicata sulla prestigiosa rivista Nature Communications, illumina nuovi orizzonti sulla comunicazione tra cellule malate nella leucemia mieloide acuta. Tale scoperta ha il potenziale di rivoluzionare le strategie terapeutiche e rende le diagnosi meno invasive per i pazienti affetti dalla stessa patologia, tra cui Sinisa Mihajlović. Il gruppo di ricerca ha identificato un autentico "linguaggio" utilizzato dalle cellule leucemiche per dialogare tra loro tramite vescicole extracellulari. Questo codice cellulare racchiude informazioni fondamentali sulla manifestazione della malattia al momento della diagnosi e sulla sua evoluzione durante il trattamento.

Secondo il team coordinato dal professor Pierluigi Zinzani, la decodifica di questi segnali cellulari permette di individuare nuovi marcatori metabolici. "Questi marcatori possono divenire bersagli terapeutici e strumenti diagnostici per monitorare con maggiore precisione il decorso della malattia", ha dichiarato il dottor Antonio Curti, responsabile del gruppo di ricerca. Un ulteriore aspetto rivoluzionario dello studio riguarda la possibilità di diagnosticare e monitorare la leucemia acuta mieloide mediante un semplice prelievo di sangue periferico, superando così la necessità del doloroso prelievo di midollo osseo. "Grazie alla biopsia liquida, possiamo ottenere informazioni cruciali senza ricorrere a procedure invasive per i pazienti", spiega il dottor Dorian Forte, membro del team di ricerca.

Ogni anno, presso il Sant'Orsola, vengono diagnosticati circa 100 nuovi casi di leucemia mieloide acuta, una patologia di natura estremamente aggressiva. L'IRCCS continua a investire nella ricerca con l’intento di sviluppare terapie innovative e approfondire la comprensione biologica della malattia. Questo studio rappresenta un avanzamento significativo verso trattamenti più efficaci e personalizzati, riducendo al contempo l'impatto delle cure sulla qualità della vita dei pazienti. Grazie a ricerche di tale calibro, l'Ematologia del Sant'Orsola si conferma come un punto di riferimento nazionale nella lotta contro le patologie ematologiche, adottando un approccio sempre più mirato e all'avanguardia.

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