"Tornatene al tuo paese, marocchino di m". La lettera di odio contro Nasser Hammami

Bologna, città di cultura e accoglienza, si trova a fare i conti con un episodio di intolleranza che ha visto Nasser Hammami, un uomo di 64 anni, originario della Tunisia ma residente in Italia da tre decenni, ricevere lunedì 3 marzo una lettera carica di odio e minacce. "Marocchino di m... e lavativo. Vai a lavorare al tuo paese così non sei un peso per noi italiani", recitava il messaggio, firmato dal sedicente Comitato Razzista Bolognese. Un attacco vile che ha colpito non solo Nasser, ma anche sua moglie, di 65 anni, anch'essa menzionata nella lettera.

"Queste parole mi hanno toccato tantissimo, anche a mia moglie. Non abbiamo nessun nemico in città", ha dichiarato Nasser, visibilmente scosso, conosciuto nel quartiere Savena per il suo impegno come allenatore nei settori giovanili di diverse squadre, tra cui il Fossolo, che non riesce a comprendere l'origine di tanto odio. "Non ci aspettiamo cose belle", ha aggiunto, esprimendo il timore che episodi simili possano ripetersi.

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