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Il caso
14 Marzo 2025 - 16:10
È giunta alla conclusione la vicenda giudiziaria che vedeva Fabio Ferrari imputato per l'omicidio della cugina, Natalia Chinni. La Corte di Cassazione ha infatti confermato la condanna all'ergastolo per il 75enne, in relazione al tragico evento avvenuto il 29 ottobre 2021.
La vittima, un'insegnante in pensione di 72 anni, era stata brutalmente uccisa mentre si occupava della manutenzione della recinzione di proprietà a Santa Maria Villiana di Gaggio Montano, situata sull'Appennino bolognese. La sentenza è stata emessa nella serata del 13 marzo, dopo che il ricorso presentato dalla difesa è stato respinto.
Fabio Ferrari, che fino a quel momento si trovava agli arresti domiciliari, è stato riconosciuto colpevole di aver sparato sette pallettoni a bruciapelo con un fucile detenuto illegalmente. L'arma del delitto non è mai stata rinvenuta.
Le indagini dei carabinieri hanno evidenziato che l'omicidio sarebbe scaturito da banali dissapori di vicinato, motivo di vecchi attriti tra Ferrari e la cugina. I familiari di Natalia Chinni si erano costituiti parte civile nel processo, con l'assistenza legale dell'avvocato Mario Bonati.
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