25enne rapinato dopo aver offerto da mangiare ad uno sconosciuto: la sua testimonianza identifica il responsabile

A San Polo d’Enza, un cittadino 25enne era in un locale quando è stato avvicinato da uno sconosciuto che gli ha chiesto dei soldi. Non avendo contanti con sé, il ragazzo si è offerto di pagargli da mangiare, saldando il conto con il proprio bancomat. Il suo gesto di generosità però, non è stato ripagato affatto con la stessa moneta.

Infatti, il giorno dopo, il ragazzo ha incontrato di nuovo l'uomo nella zona della stazione, e quest'ultimo gli ha chiesto 700 euro, proponendogli un presunto affare legato alla compravendita di stupefacenti. Il ragazzo ha rifiutato e di conseguenza, lo sconosciuto ha iniziato a seguirlo insistendo per ottenere denaro, fino ad aggredirlo fisicamente. Dopo averlo scaraventato a terra, gli ha sottratto lo smartphone e la carta bancomat, per poi darsi alla fuga.

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L'uomo aveva consegnato spontaneamente un pezzo di hashish di 7,7 grammi ai militari

Dopo essersi ripreso dallo shock, la vittima ha subito contattato il 112 per segnalare l'accaduto e si è poi recata alla stazione dei Carabinieri di San Polo d'Enza per sporgere denuncia. In seguito, ha aggiunto ulteriori dettagli alla denuncia dopo aver scoperto che il ladro, con la complicità di un'altra persona, aveva usato la sua carta bancomat almeno 30 volte in diversi esercizi commerciali del capoluogo. Tra questi bar, ristoranti, sale da gioco, sportelli ATM e pagamenti di corse in taxi. Dieci delle transazioni sono state completate con successo, per un importo totale superiore a 200 euro.

I Carabinieri della stazione di San Polo d’Enza hanno esaminato con attenzione i sistemi di videosorveglianza comunali e le immagini raccolte hanno confermato la rapina subita dal 25enne, documentandone con precisione le varie fasi. Incrociando gli orari delle trenta transazioni fraudolente, i militari sono riusciti a ricostruire tutti gli spostamenti del sospettato. L'analisi ha inoltre permesso di identificarlo: un 33enne di origine nordafricana, già noto alle forze dell’ordine. La sua presunta responsabilità è stata ulteriormente confermata dal riconoscimento effettuato dalla vittima attraverso un’individuazione fotografica. Le indagini hanno inoltre rivelato l'identità del complice: un 47enne di origine nordafricana, anch’egli con precedenti.

Raccolti elementi di presunta colpevolezza, i Carabinieri di San Polo d’Enza hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia il 33enne, domiciliato in città, per il reato di rapina. Inoltre, lo stesso 33enne e il 47enne, quest'ultimo privo di fissa dimora, sono stati denunciati per concorso in indebito utilizzo continuato di bancomat. Le indagini, ancora in fase preliminare, proseguiranno per approfondimenti investigativi volti a ulteriori valutazioni in merito all’azione penale.

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L'uomo era conosciuto dalle autorità per multipli furti aggravati

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