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Il caso
10 Ottobre 2024 - 16:45
La scomparsa di Alessandro Venturelli, il giovane sassolese di cui si sono perse le tracce ormai quattro anni fa, continua a tenere con il fiato sospeso l'intera comunità. Dopo l'appello lanciato su Rai 1 durante la trasmissione "Storie Italiane", due nuove segnalazioni provenienti da Bucarest hanno riacceso la speranza nei cuori dei suoi genitori e di tutti coloro che seguono con apprensione questa vicenda.
Roberta Carassai, madre di Alessandro, è recentemente rientrata dalla capitale rumena, dove si era recata per seguire le piste emerse dalle segnalazioni. "Sono rientrata da Bucarest ma sarei voluta rimanere lì perché ci sono tante persone che segnalano", ha dichiarato con voce carica di emozione. La sua permanenza di sei giorni è stata un susseguirsi di tentativi di verifica delle informazioni ricevute, un'impresa che lei stessa ha paragonato a "cercare un ago in un pagliaio". Nonostante le difficoltà, la determinazione di Roberta non vacilla: "Ci siamo. Grazie a voi per aver combattuto con me questa battaglia".
Anche il padre di Alessandro, Roberto, ha espresso la sua gratitudine per l'attenzione mediatica che il caso ha ricevuto, sottolineando l'importanza dell'indagine europea che si è mossa a seguito delle nuove segnalazioni. "Faccio fatica a trattenermi, sono molto contento, ci avete dato una grandissima opportunità", ha affermato, lasciando trasparire un cauto ottimismo. "Saremo fortunati e io credo che questa sia la volta buona, andrà a finire tutto bene".
La vicenda di Alessandro Venturelli non è solo una storia di speranza e disperazione, ma anche un monito sulle carenze legislative che riguardano le persone scomparse. Roberta Carassai ha evidenziato come, in questi quattro anni, nulla sia cambiato sotto il profilo normativo: "Mi è stato detto che per gli scomparsi c’è un buco legislativo immenso". Le sue parole sono un appello accorato affinché le autorità competenti prendano coscienza della necessità di agire tempestivamente. "Bisogna fare subito. Chiedetevi cosa significa allontanamento volontario, quando due genitori come noi vengono a fare una denuncia così particolareggiata".
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