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Seta assume nuovi autisti a Modena per affrontare la carenza di personale nel trasporto pubblico

Annunciata l'assunzione di 10 nuovi autisti entro l'anno e la formazione di altri 43 entro il 2025

Seta assume nuovi autisti a Modena per affrontare la carenza di personale nel trasporto pubblico

La società Seta, che gestisce il servizio di trasporto locale a Modena, ha annunciato un piano ambizioso per affrontare la carenza di personale che ha colpito duramente il settore. Entro la fine dell'anno, dieci nuovi autisti entreranno in servizio, mentre altri 43 stanno completando la loro formazione presso l'academy aziendale, pronti a unirsi al team entro il 2025. Questo annuncio è stato fatto dall'assessore alla mobilità, Giulio Guerzoni, in risposta a un'interrogazione sul trasporto pubblico locale presentata da Elisa Rossini di Fratelli d'Italia.

La carenza di personale nel settore del trasporto pubblico non è una novità, ma negli ultimi anni ha assunto proporzioni allarmanti. Dopo la fase acuta della pandemia di COVID-19, il ritorno alla normalità ha portato con sé una serie di sfide inaspettate. Molti autisti hanno scelto di tornare nei loro territori di origine, specialmente quelli provenienti da regioni del centro e del sud Italia. Questo esodo ha lasciato un vuoto significativo nei bacini di Modena e Reggio, con un tasso di uscita che ha raggiunto il 45-50%. Per rispondere a questa emergenza, Seta ha intensificato i suoi sforzi di reclutamento e ha aperto le porte della sua academy a tutti i candidati idonei. Tuttavia, il percorso di formazione per diventare autista richiede tempo: almeno otto mesi dall'inizio delle lezioni all'effettivo ingresso in servizio. Questo ritardo ha portato a una rimodulazione temporanea del servizio, con modifiche nella frequenza dei passaggi, ma senza tagli alle corse.

La situazione a Modena riflette una crisi più ampia che colpisce il trasporto pubblico a livello nazionale. L'assessore Guerzoni ha descritto il settore come vittima di una "tempesta perfetta", causata da una combinazione di fattori: la pandemia, l'aumento dei costi energetici e l'inflazione. Questi elementi hanno creato uno sbilancio finanziario stimato in 700 milioni di euro per il fondo nazionale trasporti, a cui si aggiungono altri 900 milioni necessari per il rinnovo dei contratti. In questo contesto, la carenza di autisti è un problema che si avverte maggiormente al nord rispetto al sud. La decisione di Seta e Amo di rimodulare il servizio è stata una misura necessaria, ma temporanea. L'assessore ha sottolineato che non ci si può rassegnare a questa situazione e ha chiesto un piano di rilancio. Un incontro tra i soci di Seta e un'assemblea di coordinamento di Amo sono previsti entro ottobre per discutere le possibili soluzioni.

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