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Frana a San Benedetto Val di Sambro: 70 evacuati e lavori in corso per contenere i danni

La frana, che si estende per circa 1,5 chilometri in lunghezza e 300 metri in larghezza, si è riattivata dopo 30 anni a causa delle recenti piogge

Cinzia Raineri Djerbouh

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specialunit@torinocronaca.it

27 Ottobre 2024 - 18:00

Frana a San Benedetto Val di Sambro: 70 evacuati e lavori in corso per contenere i danni

In corso le operazioni per gestire la situazione

Le recenti piogge hanno riattivato una frana risalente a 30 anni fa nella zona di Ca’ di Sotto, nel comune di San Benedetto Val di Sambro, in provincia di Bologna. È successo nella notte tra venerdì 25 e sabato 26 ottobre. «Stiamo gestendo situazioni complesse in divenire purtroppo non prevedibili. Nella notte, ad esempio, si era interrotto il sistema di smaltimento delle acque del lago formatosi 30 anni fa, che aveva fatto innalzare il livello dell’acqua creando forte preoccupazione. Nella prima mattina di ieri abbiamo risolto il problema e di conseguenza il livello di rischio è rientrato. Nel pomeriggio sono arrivate le pompe idrovore necessarie per gestire in emergenza i livelli di acqua a monte della frana», ha spiegato il sindaco di San Benedetto Val di Sambro Alessandro Santoni. Secondo la Regione, questa frana, che continua a muoversi verso fondovalle, rappresenta oggi la principale criticità idrogeologica del territorio. Si estende per circa 1,5 chilometri in lunghezza e 300 metri in larghezza, e il suo movimento ha portato all’evacuazione precauzionale di circa settanta residenti, sia a monte che a valle del fronte franoso. Sul posto sono in azione diverse idrovore per abbassare il livello dell’acqua nell’invaso creato per regolare il flusso del Sambro, che in passato era stato bloccato dal movimento franoso. Negli anni erano state installate condotte alternative per permettere al fiume di defluire, ma l’attuale riattivazione della frana ha danneggiato queste strutture, complicando ulteriormente la gestione delle acque nella zona.

Le recenti piogge hanno riattivato una frana risalente a 30 anni fa nella zona di Ca’ di Sotto, nel comune di San Benedetto Val di Sambro, in provincia di Bologna.

È successo nella notte tra venerdì 25 e sabato 26 ottobre.

«Stiamo gestendo situazioni complesse in divenire purtroppo non prevedibili. Nella notte, ad esempio, si era interrotto il sistema di smaltimento delle acque del lago formatosi 30 anni fa, che aveva fatto innalzare il livello dell’acqua creando forte preoccupazione. Nella prima mattina di ieri abbiamo risolto il problema e di conseguenza il livello di rischio è rientrato. Nel pomeriggio sono arrivate le pompe idrovore necessarie per gestire in emergenza i livelli di acqua a monte della frana», ha spiegato il sindaco di San Benedetto Val di Sambro Alessandro Santoni.

Secondo la Regione, questa frana, che continua a muoversi verso fondovalle, rappresenta oggi la principale criticità idrogeologica del territorio. Si estende per circa 1,5 chilometri in lunghezza e 300 metri in larghezza, e il suo movimento ha portato all’evacuazione precauzionale di circa settanta residenti, sia a monte che a valle del fronte franoso.

Sul posto sono in azione diverse idrovore per abbassare il livello dell’acqua nell’invaso creato per regolare il flusso del Sambro, che in passato era stato bloccato dal movimento franoso. Negli anni erano state installate condotte alternative per permettere al fiume di defluire, ma l’attuale riattivazione della frana ha danneggiato queste strutture, complicando ulteriormente la gestione delle acque nella zona.

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