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Capotreno aggredito su un treno regionale della linea Porretta-Pianoro

L'uomo è stato aggredito a pugni da un passeggero senza biglietto che successivamente si è dato alla fuga

Capotreno aggredito su un treno regionale della linea Porretta-Pianoro

Ieri pomeriggio, intorno alle 14:30, su un treno regionale della tratta Porretta-Pianoro gestito da Trenitalia-Tper un capotreno è stato brutalmente aggredito da un passeggero sprovvisto di biglietto. L'aggressione ha avuto luogo nei pressi di Vergato, interrompendo il viaggio del convoglio e causando la soppressione di altre due corse.

L'aggressore, secondo le ricostruzioni dei Carabinieri della compagnia di Vergato, ha colpito il capotreno con una serie di pugni al volto, provocandogli la perdita di due denti e diverse escoriazioni. La violenza dell'attacco ha lasciato il lavoratore ferito e scosso, mentre l'aggressore, descritto come un uomo di origine nordafricana, è riuscito a fuggire. Le forze dell'ordine stanno ora lavorando per rintracciarlo, avvalendosi anche delle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza presenti sul treno.
Il treno su cui è avvenuto l'episodio ha dovuto fermarsi a Vergato, e l'incidente ha portato alla soppressione di altre due corse: un treno da Bologna diretto a Marzabotto e un altro convoglio che avrebbe dovuto percorrere il tragitto inverso. La notizia è stata riportata dal Comitato per la Ferrovia Porrettana su Facebook, dove un utente, che sostiene di essere stato tra i passeggeri, ha raccontato che altri viaggiatori sono intervenuti per separare l'aggressore dal capotreno.

Questo episodio si inserisce in un contesto di crescente preoccupazione per la sicurezza del personale ferroviario, in particolare sui treni regionali. Le aggressioni ai danni dei lavoratori del settore sono diventate troppo frequenti, sollevando interrogativi sulla necessità di misure di sicurezza più efficaci. Non è escluso che nei prossimi giorni l'azienda ferroviaria possa richiedere un incontro in prefettura per discutere di queste problematiche e cercare soluzioni concrete.

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