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Un libro e una fondazione dedicata a Simone: l'impegno di Andrea Farinelli dopo la perdita del fratello durante l'alluvione

Tra i progetti anche un documentario d'inchiesta sulla Val di Zena colpita ben tre volte in un anno e mezzo dalle alluvioni

Un libro e una fondazione dedicata a Simone: l'impegno di Andrea Farinelli per trasformare il dolore in cambiamento dopo la perdita del fratello durante l'alluvione

Andrea Farinelli, fratello di Simone, il ventenne tragicamente scomparso nell'alluvione di ottobre a Pianoro, ha deciso di trasformare il suo dolore in un impegno concreto per il cambiamento. "Mi sono sentito chiamato a muovermi. Non voglio che accadano altre tragedie simili", afferma Andrea, delineando un percorso che va oltre il lutto personale per abbracciare una causa più grande.

Tra i progetti che Andrea intende realizzare, spicca l'idea di una fondazione dedicata alla memoria di Simone. "Sarebbe bello creare una fondazione per testimoniare, sensibilizzare, creare una cultura a livello comunitario e avere risonanza sul piano nazionale", spiega Andrea. L'obiettivo è quello di dare voce a chi resta isolato a causa di problematiche climatiche e ambientali, attraverso progetti artistici, incontri nelle scuole, mostre e concerti. Un'iniziativa che mira a trasformare il ricordo di Simone in un messaggio di speranza e cambiamento per le generazioni future.

Oltre alla fondazione, Andrea ha in programma la realizzazione di un documentario d'inchiesta sulla Val di Zena, un territorio colpito da ben tre episodi alluvionali in un anno e mezzo. "Ne ho parlato con il sindaco e con il rettore", racconta Andrea, sottolineando l'importanza di trasformare la narrazione di questi eventi in un messaggio per tutta l'Italia. Un progetto ambizioso che punta a sensibilizzare l'opinione pubblica e a promuovere una maggiore consapevolezza sui rischi ambientali.




Ma forse il progetto più personale e toccante è quello di scrivere un libro per Simone, una sorta di lettera aperta dove Andrea intende esprimere tutto ciò che non ha avuto il tempo di dire al fratello. "Quella notte ancora mi tormenta, ho le immagini fisse nella mente e dovrò conviverci per il resto della mia vita", confessa Andrea. Un libro che non sarà solo un tributo a Simone, ma anche un modo per elaborare il lutto e trasformarlo in un'opportunità di crescita personale e collettiva.

Mercoledì scorso, Andrea ha tenuto un toccante discorso al consiglio comunale, definito "della rinascita". Un momento di grande intensità emotiva, in cui ha condiviso la sua visione di un futuro migliore, ispirato dai valori e dagli ideali che Simone avrebbe voluto vedere realizzati. "Dedicherò tutto il resto della mia vita a cercare di sensibilizzare le persone e fare il possibile per cambiare e trasformare questo mondo e questa umanità in qualcosa di più bello", assicura Andrea, invitando tutti a unirsi in questo sforzo comune.

Andrea chiede "la massima collaborazione reciproca" per ricostruire la comunità di Pianoro e non solo. "Dopo esserci uniti a spalare il fango, dobbiamo farci forza per ricostruire questa bellissima comunità", afferma, sottolineando l'importanza di mantenere vivo il ricordo di Simone attraverso azioni positive. "Non voglio che vi sia un altro 'Simone Farinelli' sulle pagine di cronaca nera", conclude Andrea, esortando tutti a trasformare la rabbia e il dolore in forza e ricordo positivo.

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