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Spalando fango per onorare il fratello Simone, vittima dell'alluvione: "Ora si riparte assieme a tutta Bottego"

Andrea Farinelli trasforma il dolore in forza, determinato a ridare vita al suo paese insieme a tanti altri angeli del fango

Enrico Civetti

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28 Ottobre 2024 - 11:06

Andrea, il fratello di Simone Farinelli

Andrea Farinelli, un nome che oggi risuona tra le strade di Botteghino di Zocca, è diventato simbolo di resilienza e speranza. Il fondo l'ho toccato. Ora si riparte assieme a tutta Bottego, ha dichiarato Andrea, mentre con la pala in mano affronta il fango che ha invaso il suo paese. Era un giorno come tanti altri quando Andrea e suo fratello Simone si trovavano in auto, ignari della furia che stava per abbattersi su di loro. Un'ondata improvvisa li ha travolti, portando via Simone e lasciando Andrea con un vuoto incolmabile. Tuttavia, invece di lasciarsi sopraffare dalla disperazione, Andrea ha scelto di reagire. Una settimana dopo la tragedia, lo si vede spalare fango, determinato a ridare vita al suo paese e a onorare la memoria del fratello.  Non è solo in questa impresa. Al suo fianco, ci sono gli angeli del fango, volontari provenienti da ogni angolo d'Italia, uniti da un unico obiettivo: restituire dignità e normalità a Botteghino di Zocca. Una sinergia, quella tra volontariato organizzato e volontariato spontaneo, che è stata indispensabile in questa settimana, ha sottolineato il sindaco di Pianoro, Luca Vecchiettini. Le sue parole, condivise sui social, sono un tributo a tutti coloro che, con il cuore e le mani, stanno contribuendo alla rinascita del paese. Durante questi giorni di lavoro incessante, Andrea ha avuto l'opportunità di incontrare il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in visita nella città colpita. Un momento di grande emozione, in cui Andrea ha potuto condividere con il Capo dello Stato un ricordo del fratello Simone. Mentre le frazioni più colpite di Pianoro continuano a liberarsi dal fango, la solidarietà si manifesta in ogni angolo. Organizzazioni di volontariato, coordinate dal Centro Operativo Comunale, lavorano senza sosta per ripristinare strade, case e cantine.

Andrea Farinelli, un nome che oggi risuona tra le strade di Botteghino di Zocca, è diventato simbolo di resilienza e speranza. "Il fondo l'ho toccato. Ora si riparte assieme a tutta Bottego", ha dichiarato Andrea, mentre con la pala in mano affronta il fango che ha invaso il suo paese.

Era un giorno come tanti altri quando Andrea e suo fratello Simone si trovavano in auto, ignari della furia che stava per abbattersi su di loro. Un'ondata improvvisa li ha travolti, portando via Simone e lasciando Andrea con un vuoto incolmabile. Tuttavia, invece di lasciarsi sopraffare dalla disperazione, Andrea ha scelto di reagire. Una settimana dopo la tragedia, lo si vede spalare fango, determinato a ridare vita al suo paese e a onorare la memoria del fratello.

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Non è solo in questa impresa. Al suo fianco, ci sono gli "angeli del fango", volontari provenienti da ogni angolo d'Italia, uniti da un unico obiettivo: restituire dignità e normalità a Botteghino di Zocca. "Una sinergia, quella tra volontariato organizzato e volontariato spontaneo, che è stata indispensabile in questa settimana", ha sottolineato il sindaco di Pianoro, Luca Vecchiettini. Le sue parole, condivise sui social, sono un tributo a tutti coloro che, con il cuore e le mani, stanno contribuendo alla rinascita del paese.

Durante questi giorni di lavoro incessante, Andrea ha avuto l'opportunità di incontrare il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in visita nella città colpita. Un momento di grande emozione, in cui Andrea ha potuto condividere con il Capo dello Stato un ricordo del fratello Simone. Mentre le frazioni più colpite di Pianoro continuano a liberarsi dal fango, la solidarietà si manifesta in ogni angolo. Organizzazioni di volontariato, coordinate dal Centro Operativo Comunale, lavorano senza sosta per ripristinare strade, case e cantine.

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