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il caso di montefiorino
12 Dicembre 2024 - 17:15
La scomparsa di Daniela Ruggi, la giovane donna di Montefiorino di cui si sono perse le tracce il 18 settembre scorso, continua a destare preoccupazione e a sollevare interrogativi. In un caso che sembra avvolto nel mistero, emergono nuovi dettagli che potrebbero gettare luce su quanto accaduto. Questa mattina, durante la trasmissione "Storie Italiane" su Rai1, è stata rivelata una testimonianza inedita che potrebbe cambiare le sorti delle indagini.
Alberto Caldana, presidente di Porta Aperta, ha dichiarato ai microfoni della trasmissione di aver visto Daniela Ruggi circa un mese dopo la sua scomparsa. "Abbiamo visto Daniela circa 6 settimane fa, è venuta presso il nostro centro dove abbiamo una mensa a disposizione delle persone che sono in difficoltà e ha chiesto di mangiare un giorno all’ora di pranzo", ha raccontato Caldana. La donna, secondo la testimonianza, si sarebbe presentata in compagnia di un gruppo di ragazzi italiani, noti frequentatori del centro, ma dopo quel giorno non si è più fatta vedere.
La testimonianza di Caldana solleva diversi interrogativi. Daniela Ruggi, descritta come vestita in modo adeguato e in buona salute, non sembrava trovarsi in una situazione di difficoltà. "Era vestita pesante con maniche lunghe, non c’era il freddo di adesso ma era vestita in modo adeguato", ha aggiunto Caldana. Questo avvistamento, avvenuto presso la struttura di accoglienza della Madonna del Murazzo, potrebbe indicare che la donna non fosse in pericolo immediato, almeno in quel momento.
Nel frattempo, le indagini proseguono con intensità. Domenico Lanza, attualmente in carcere per il possesso illegale di armi da fuoco, è indagato per la scomparsa di Daniela Ruggi. Le autorità hanno effettuato perquisizioni presso la sua abitazione, alla ricerca di indizi che possano collegarlo alla scomparsa della donna. La testimonianza di Caldana, insieme alle generalità dei ragazzi che accompagnavano Daniela, sarà ora al vaglio degli inquirenti.
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