Cerca

MOTOR VALLEY

Tutte le notizie e i fatti direttamente dal cuore della Motor Valley

fatti e notizie

MOTOR VALLEY

Animali

Canile travolto dal fango: la solidarietà dei VIP non basta, serve un nuovo terreno

L'associazione che lo gestisce denuncia la difficoltà di ricostruire un rifugio sicuro per i cani di Sasso Marconi

Canile travolto dal fango: la solidarietà dei VIP non basta, serve un nuovo terreno

L'alluvione dello scorso ottobre ha travolto il canile di Sasso Marconi, gestito dall'associazione "Il Vagabondo". Un'alluvione ha infatti travolto la struttura, causando la morte di un piccolo ospite. Sin da allora, il canile è in attesa di poter trovare una nuova sede. Una campagna di raccolta fondi per la costruzione di un nuovo rifugio ha riscosso un grande successo, ricevendo contributi anche da figure illustri del mondo dello spettacolo, come Elisabetta Canalis, Luciana Littizzetto ed Ema Stokholma.

Tuttavia, nonostante gli sforzi profusi, come riportato dall'associazione nella giornata di ieri, venerdì 7 febbraio, sui social media, non è ancora stato trovato un terreno appropriato su cui edificare la nuova struttura. Attualmente, i cani che erano ospiti del vecchio canile sono stati in parte adottati, mentre i rimanenti sono alloggiati presso tre diverse strutture della zona, con costi sostenuti dall'associazione e dal Comune. "Il Comune ha stipulato una convenzione con il canile di Calderara, al momento i cani ritrovati o abbandonati vengono trasferiti lì. Noi abbiamo preferito sistemarli in tre pensioni private, poiché quella struttura non ci sembrava adeguata", ha spiegato Anna Fiorani, presidente de "Il Vagabondo". La situazione si complica ulteriormente, dato che il terreno dove sorgeva il vecchio canile non è più utilizzabile, e il Comune aveva promesso di trovare una nuova area per la costruzione del rifugio. I fondi raccolti dopo l'alluvione, destinati proprio a questo scopo, ammontano a circa 310 mila euro, ma purtroppo non è stato ancora possibile individuare un terreno idoneo. "La richiesta più bassa che abbiamo trovato è di 460 mila euro per un terreno con un rudere", ha proseguito la Fiorani. E ancora, "dal Comune non ho ricevuto risposta, ad eccezione di un messaggio da parte dell'architetto che ha promesso di impegnarsi". La presidente, con 32 anni di esperienza nel volontariato e fondatrice dell'associazione, ha espresso la sua delusione: "Questo canile era diventato un fiore all'occhiello e molti anche tra i vip hanno contribuito per la sua ricostruzione. Trovarsi in questa situazione è davvero surreale", ha concluso Anna Fiorani.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter