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La tragedia di Lorenzo Piscicelli: indagini sulla possibile istigazione online

La procura di Bologna ha aperto un fascicolo sulla morte del 18enne di Anzola, ipotizzando un'istigazione al suicidio tramite sfide online

La tragedia di Lorenzo Piscicelli: indagini sulla possibile istigazione online

Lorenzo Piscicelli (fonte instagram)

La vita di Lorenzo Piscicelli, uno studente diciottenne, è stata tragicamente interrotta giovedì scorso, quando è stato trovato senza vita in via della Canapa, una strada di campagna di Anzola. La madre del ragazzo, sconvolta dal dolore, cerca ora di capire cosa sia accaduto a suo figlio e se qualcuno lo abbia spinto a compiere quel gesto estremo.

Un fascicolo, senza indagatititoli di reato, è stato aperto in procura dalla pm Elena Caruso, a seguito dell’esposto presentato dalla madre di Lorenzo ai carabinieri subito dopo il ritrovamento del corpo del ragazzo. Lorenzo era uscito giovedì mattina per andare a scuola a Bologna, ma non ci era mai arrivato. L’allarme era scattato immediatamente, con descrizione e foto condivise sui social. Le ricerche erano partite subito, coinvolgendo i carabinieri della compagnia di Borgo Panigale, la Protezione civile di Anzola e i vigili del fuoco, con il gruppo cinofili e l’elicottero a sorvolare le campagne del Bolognese.

Anche l’amministrazione comunale di Anzola aveva lanciato un appello attraverso il suo sito Internet, i canali social e il canale WhatsApp Anzola Alert. Tuttavia, la speranza si è spenta alle 20, dopo una giornata di ricerche febbrili, quando Lorenzo è stato ritrovato impiccato a un albero. Un gesto estremo, impossibile da comprendere, soprattutto per un ragazzo così giovane.

La madre di Lorenzo ha chiesto ai carabinieri di indagare per scoprire se dietro questo tragico epilogo ci sia qualcuno. La donna sospetta che qualcuno, incontrato sui social, possa aver spinto suo figlio a compiere quel gesto estremo, magari proponendogli di partecipare a una challenge letale di quelle che ancora circolano sul web. Non ci sono nomi circostanziati, solo il sospetto che Lorenzo possa essere stato istigato a farsi del male.

I militari dell’Arma stanno vagliando queste ipotesi e hanno già acquisito il cellulare del ragazzo e altri dispositivi con cui avrebbe navigato, per verificare se sia entrato in contatto con qualcuno e se dalle sue chat possano emergere dettagli che facciano pensare che Lorenzo sia stato spinto a uccidersi. Dai primi accertamenti, alcuni amici hanno raccontato che Lorenzo stava attraversando un periodo molto difficile. Per sua madre, qualcuno potrebbe aver approfittato di questo malessere, portandolo all'estremo.

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