Caso Stracciari: il medico sospeso affronta nuove misure cautelari dopo aver violato i sigilli

Era sotto sequestro dal 23 gennaio scorso, ma l’ambulatorio di chirurgia estetica di Pianoro è stato trovato aperto e operativo il 26 febbraio durante un controllo dei carabinieri del Nas. All’arrivo degli agenti, le luci erano accese e una cliente stava uscendo dalla struttura. La donna ha riferito di aver contattato il medico pochi giorni prima e di aver fissato un appuntamento per un intervento previsto ad aprile.

Al centro della vicenda c’è Stefano Stracciari, già sospeso per un anno dall’Ordine dei Medici e dalla magistratura per un’altra inchiesta che lo vede accusato di omissione di soccorso, lesioni gravi e utilizzo di farmaci contraffatti. Secondo l’accusa, il medico avrebbe praticato interventi con sostanze non autorizzate, tra cui olio di silicone, botox e acidi di origine cinese, causando danni a diverse pazienti.

Dopo la scoperta della violazione dei sigilli, la Procura aveva chiesto la custodia cautelare in carcere, ma il giudice per le indagini preliminari Sandro Pecorella ha optato per una misura meno restrittiva, imponendo a Stracciari il divieto di dimora nel Comune di Pianoro. Il medico è assistito dall’avvocato Fabio Chiarini, che ha dichiarato: “Il dottor Stracciari è distrutto da questa situazione. Cercheremo di rivedere le misure cautelari, considerando la gravità delle accuse, ma anche la necessità per lui di sopravvivere”.

Medico di Bologna sospeso: filler contraffatti e ambulatorio sotto sequestro

La denuncia dei pazienti che dopo i trattamenti hanno accusato reazioni avverse tra cui infiammazioni, infezioni e gonfiori

Ora resta da stabilire il destino dell’ambulatorio, che potrebbe essere affidato temporaneamente a un altro professionista. Nel frattempo, si attende la fissazione dell’udienza preliminare, mentre le indagini proseguono. L’inchiesta è ancora in corso e non si escludono ulteriori sviluppi.

Le accuse nei confronti di Stracciari sono state rese possibili grazie alla testimonianza della sua ex segretaria, che ha raccontato di pazienti che lamentavano dolori e gonfiori dopo i trattamenti, senza però ricevere alcuna assistenza. Inoltre, avrebbe rivelato che il medico utilizzava prodotti di bassa qualità, tirando fuori quelli originali solo in occasione di ispezioni ufficiali. 

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