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Il caso
08 Aprile 2025 - 15:08
Emergono almeno altre cinque presunte vittime che accusano il chirurgo plastico Stefano Stracciari di aver causato loro danni estetici a seguito degli interventi eseguiti. Tali accuse si aggiungono a quelle già formalizzate nei suoi confronti. Il medico era stato precedentemente sospeso dall'esercizio della professione per un periodo di un anno, ed era inoltre sottoposto al divieto di dimora a Pianoro, in provincia di Bologna, per aver violato i sigilli apposti al suo studio. Tuttavia, è stato nuovamente arrestato dai carabinieri, dopo aver ulteriormente violato le misure cautelari impostegli.
Stracciari è attualmente indagato per lesioni nell'ambito sanitario, uso di medicinali alterati e imperfetti, così come per l'introduzione di dispositivi medici contraffatti nel territorio nazionale, tutti reati contestati in relazione a sei pazienti. L'indagine, coordinata dal pubblico ministero Luca Venturi, ha condotto alla decisione di sospendere l'attività del medico e al sequestro del suo studio, per la durata di un anno.
L'avvocato Claudio Defilippi, del foro di Milano, rappresenta cinque di questi casi e ha raccolto anche le nuove denunce. "Due di queste sono state già presentate in Procura negli ultimi giorni, e ne sto preparando altre tre; si tratta di quattro donne e un uomo. Chiederemo l'incidente probatorio – afferma Defilippi, il quale assiste le presunte vittime insieme alla collega Gianna Sammicheli – perché è necessario cristallizzare la questione del danno e del nesso eziologico danno-evento. È fondamentale identificare chiaramente la responsabilità e il quantum del danno. In precedenza, per i primi casi sollevati, avevamo già richiesto l'incidente probatorio, ma ci è stato negato; ora speriamo in una risposta positiva. È certo che un intervento più tempestivo avrebbe potuto evitare un tale disastro", evidenzia l'avvocato.
Nel frattempo, il prossimo 10 giugno, Stracciari comparirà in tribunale con l'accusa di lesioni colpose, in seguito alla denuncia di una paziente che nel 2023 subì un grave danno estetico a causa di un intervento. Secondo le indagini della Procura, il danno sarebbe stato provocato da infiltrazioni di olio di silicone, il cui utilizzo è vietato da trent'anni.
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