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Quella volta in cui Imola veniva liberata dagli alleati verso la fine della Seconda Guerra Mondiale

Celebrando l'eroismo e la rinascita: Imola ricorda l'80° anniversario della sua liberazione

Quella volta in cui Imola veniva liberata dagli alleati verso la fine della Seconda Guerra Mondiale

Era il 14 aprile 1945 quando le truppe alleate, sostenute dall’azione coraggiosa dei partigiani locali, liberarono Imola dall’occupazione nazifascista. Oggi, a 80 anni di distanza, la città celebra quella storica giornata che ha segnato l’inizio di una nuova era di libertà e democrazia.

I giorni precedenti la liberazione furono segnati da duri scontri lungo le linee difensive tedesche sui fiumi Senio e Santerno. L’avanzata alleata fu guidata dal II Corpo d’armata polacco del generale Władysław Anders, che, dopo aver superato le ultime resistenze nemiche, entrò a Imola percorrendo la via Emilia.

Władysław Anders

Ma prima ancora dell’arrivo degli alleati, la Resistenza aveva già cominciato a liberare la città. Le formazioni partigiane imolesi, coordinate e determinate, si erano mobilitate sin dalle prime ore del mattino. Un gruppo delle Squadre di Azione Patriottica (SAP), guidato da Natale Tampieri, si mosse dalla chiesa del Carmine e si insediò in piazza Maggiore, mentre il 1° battaglione “Sirio” della 36ª Brigata Garibaldi, al comando di Edmondo Golinelli, avanzava lungo via Montanara.

Alle ore 17.15, fu l’ingresso ufficiale delle forze alleate a sancire la fine dell’occupazione: una squadra polacca venne accolta in piazza Maggiore dai partigiani e da una folla in festa. La campana del municipio iniziò a suonare, segnale simbolico di una liberazione attesa, costruita giorno dopo giorno con il coraggio di uomini e donne decisi a riscattare la propria città.

Oggi, Imola rende omaggio a quella pagina gloriosa della sua storia con cerimonie istituzionali, cortei commemorativi e incontri con le scuole, rinnovando l’impegno alla memoria e alla difesa dei valori democratici. La città, insignita della Medaglia d’Oro al Valor Militare, continua a custodire con orgoglio il ricordo di chi ha combattuto per la libertà.

La liberazione di Imola è molto più di una data: è il simbolo di una comunità che ha saputo rialzarsi e ricostruire. E oggi, ottant’anni dopo, quel 14 aprile 1945 continua a parlare di coraggio, resistenza e speranza.

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