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14 Aprile 2025 - 15:30
Era il 14 aprile 1945 quando le truppe alleate, sostenute dall’azione coraggiosa dei partigiani locali, liberarono Imola dall’occupazione nazifascista. Oggi, a 80 anni di distanza, la città celebra quella storica giornata che ha segnato l’inizio di una nuova era di libertà e democrazia.
I giorni precedenti la liberazione furono segnati da duri scontri lungo le linee difensive tedesche sui fiumi Senio e Santerno. L’avanzata alleata fu guidata dal II Corpo d’armata polacco del generale Władysław Anders, che, dopo aver superato le ultime resistenze nemiche, entrò a Imola percorrendo la via Emilia.
Władysław Anders
Ma prima ancora dell’arrivo degli alleati, la Resistenza aveva già cominciato a liberare la città. Le formazioni partigiane imolesi, coordinate e determinate, si erano mobilitate sin dalle prime ore del mattino. Un gruppo delle Squadre di Azione Patriottica (SAP), guidato da Natale Tampieri, si mosse dalla chiesa del Carmine e si insediò in piazza Maggiore, mentre il 1° battaglione “Sirio” della 36ª Brigata Garibaldi, al comando di Edmondo Golinelli, avanzava lungo via Montanara.
Alle ore 17.15, fu l’ingresso ufficiale delle forze alleate a sancire la fine dell’occupazione: una squadra polacca venne accolta in piazza Maggiore dai partigiani e da una folla in festa. La campana del municipio iniziò a suonare, segnale simbolico di una liberazione attesa, costruita giorno dopo giorno con il coraggio di uomini e donne decisi a riscattare la propria città.
Oggi, Imola rende omaggio a quella pagina gloriosa della sua storia con cerimonie istituzionali, cortei commemorativi e incontri con le scuole, rinnovando l’impegno alla memoria e alla difesa dei valori democratici. La città, insignita della Medaglia d’Oro al Valor Militare, continua a custodire con orgoglio il ricordo di chi ha combattuto per la libertà.
La liberazione di Imola è molto più di una data: è il simbolo di una comunità che ha saputo rialzarsi e ricostruire. E oggi, ottant’anni dopo, quel 14 aprile 1945 continua a parlare di coraggio, resistenza e speranza.
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