fatti e notizie
Cerca
mobilità
23 Dicembre 2024 - 13:00
La circolazione ferroviaria sulla linea Adriatica, nel tratto Bari-Pescara, è stata ripristinata dopo un'interruzione provocata da un guasto elettrico, presumibilmente causato dalle avverse condizioni meteorologiche. L'interruzione ha interessato la tratta tra Campomarino (Campobasso) e Chieti, iniziata alle ore 5:35 e conclusasi alle 10:44 grazie al tempestivo intervento dei tecnici specializzati. I treni ad alta velocità, Intercity e regionali hanno accumulato ritardi fino a 230 minuti, con alcuni che hanno subito cancellazioni o modifiche del percorso previsto.
Tra i convogli particolarmente colpiti, il treno Frecciarossa 9806, partito da Bari Centrale alle 6:35 con destinazione Milano Centrale alle 13:25, si è fermato definitivamente a Foggia alle ore 7:36. I passeggeri diretti a Termoli e Pescara Centrale hanno proseguito il viaggio grazie a un servizio sostitutivo di autobus appositamente organizzato. Coloro diretti ad Ancona, Rimini, Bologna Centrale, Reggio Emilia AV Mediopadana e Milano Centrale hanno avuto la possibilità di continuare il loro tragitto con il treno Frecciarossa 8810, in partenza da Bari Centrale alle 5:30 e previsto a Milano Centrale per le 12:30.
BolognaCronaca.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati Email redazione@cronacabologna.it. Fax. 0116669232 |ISSN 2611-2272
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
Nell'anno 2023 sono stati percepiti i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell'articolo 5 del medesimo decreto legislativo.