Scoperto laboratorio di marijuana a Vignola

Nel quartiere Brodano di Vignola, un'operazione di polizia ha portato alla luce un laboratorio di coltivazione di marijuana, nascosto tra le mura di un appartamento. L'intervento, condotto dagli agenti dell'Unione Terre di Castelli, ha visto protagonista il cane antidroga Fait, il cui fiuto infallibile ha permesso di smascherare un'attività illecita.

Tutto è iniziato con un normale controllo di polizia giudiziaria. Gli agenti, giunti presso un condominio per accertamenti d'ufficio, hanno notato il comportamento nervoso del proprietario dell'appartamento, un quarantenne italiano. A causa di un forte odore proveniente dall'interno, ha spinto gli agenti a richiedere l'intervento di Fait, il cane antidroga specializzato nella ricerca di sostanze stupefacenti.

Durante la perquisizione, gli agenti hanno scoperto una stanza trasformata in un vero e proprio laboratorio per la coltivazione della marijuana. Due serre artigianali, complete di lampade e impianti di aerazione, ospitavano nove piante di marijuana, alte circa mezzo metro ciascuna. Su tavoli e setacci, foglie in essiccazione attendevano di essere lavorate, mentre bilance e strumenti per il confezionamento erano sparsi in giro, pronti per l'uso.

L'uomo è stato deferito alla Procura della Repubblica con l'accusa di coltivazione, produzione e detenzione di sostanze stupefacenti, in violazione del testo unico sugli stupefacenti. Tutto il materiale rinvenuto, comprese le piante e le attrezzature, è stato sequestrato e il provvedimento è stato convalidato dalla Procura. Questa operazione sottolinea ancora una volta l'importanza delle unità cinofile nel contrasto al traffico di droga, dimostrando come il loro intervento possa essere decisivo nel svelare attività illecite ben nascoste.