Olimpiadi 2036: l'intesa tra Emilia-Romagna e Toscana per un futuro condiviso

Emilia-Romagna e Toscana stringono un patto per il futuro. I governatori Eugenio Giani e Michele De Pascale hanno firmato una lettera d’intenti che punta a consolidare la collaborazione tra le due regioni su temi chiave come sanità, trasporti, turismo e cultura. Sullo sfondo, un obiettivo ambizioso: candidarsi insieme per ospitare le Olimpiadi del 2036.

Sanità e trasporti: priorità comuni

L’intesa si concentra su una sanità più forte, con l’obiettivo di potenziare le cure territoriali e spingere per un maggiore rifinanziamento del fondo sanitario nazionale. Al centro del confronto anche il superamento dei vincoli di spesa per il personale sanitario, una priorità condivisa da entrambe le amministrazioni.

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Per quanto riguarda le infrastrutture, il focus è su una maggiore integrazione tra le due regioni. Tra i progetti in cantiere, il rilancio della Porrettana Transappenninica e della Bologna-Prato, due linee ferroviarie strategiche per migliorare la mobilità e rafforzare i collegamenti tra i territori.

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Cultura e turismo: risorse da valorizzare
L’accordo punta anche sul turismo, con un’attenzione particolare ai percorsi verdi e ai grandi eventi internazionali. La valorizzazione del patrimonio culturale passa attraverso iniziative come i "Cammini della Memoria" e della "Pace", pensati per promuovere i luoghi storici più significativi delle due regioni.

Olimpiadi 2036: un sogno condiviso
La candidatura congiunta per i Giochi Olimpici del 2036 è il progetto più ambizioso dell’intesa. Una sfida che Emilia-Romagna e Toscana intendono affrontare insieme, mettendo in campo risorse ed energie per trasformare un’idea in realtà.

La firma dell’accordo, avvenuta il 18 gennaio 2025 a Firenze, segna l’inizio di una collaborazione strutturata, con gruppi di lavoro dedicati e programmi condivisi per portare avanti i progetti. Una strada tutta da costruire, ma con obiettivi chiari e concreti.