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Istruzione
21 Gennaio 2025 - 15:25
Oggi, intorno all'ora di pranzo, un messaggio appariva sulla piattaforma Unica: “In questo momento ci sono molti utenti connessi. Per garantire il miglior servizio, ti chiediamo la cortesia di attendere qualche istante. Quando sarà il tuo turno, sarai automaticamente indirizzato al sito. Tempo di attesa: 49 minuti”. Tale situazione riguarda il portale dedicato all'iscrizione per il primo anno delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado statali, oltre ai corsi dei centri di formazione professionale regionali in Calabria, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria e Veneto. A partire dalle otto di stamattina e fino alle venti del dieci febbraio, le famiglie interessate possono accedere al sito online per scegliere la scuola per i propri figli.
Tuttavia, come di consueto, molti hanno affollato il sistema fin dal primo giorno, causando i consueti rallentamenti. Sebbene venga richiesto di attendere per “qualche istante”, tale intervallo, in realtà, è dilatato fino a 50 minuti, senza garanzia di una soluzione una volta esaurito il tempo di attesa. Dal ministero si affrettano a precisare che la piattaforma sta operando regolarmente, ma il volume di richieste ha inevitabilmente generato disagi: “All’apertura abbiamo avuto, sul sito un flusso di oltre 100mila accessi contemporanei che stanno tuttora crescendo”, ha spiegato Davide D’Amico, direttore generale per l'innovazione digitale. "Grazie a un sistema di code la situazione è sotto controllo,il servizio non è assolutamente andato in tilt: dalle otto circa 75 mila genitori hanno effettuato l’inserimento delle domande di iscrizione, e circa 45 mila le hanno già inoltrate con successo”.
I tecnici sono impegnati nell'ottimizzare la situazione e si raccomanda alle famiglie di non precipitare a completare l’iscrizione oggi, dato che c'è tempo fino al dieci febbraio. Le domande saranno valutate senza considerare l'ordine di arrivo, nel rispetto dei criteri stabiliti dai Consigli di istituto. Alcuni utenti hanno visualizzato sullo schermo messaggi d'errore come “Si è verificato un errore, riprovare più tardi” o “Service Unavailable”, un chiaro segnale delle difficoltà nell'assorbire l'elevatissimo numero di richieste. Quest’anno, le date per l’accesso al portale sono state rinviate: anziché dal 9 al 31 gennaio, ci si è ridotti ad oggi con scadenza ai primi di febbraio. Sebbene le cause del rinvio siano oggetto di discussione, ufficialmente, il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha dichiarato di voler concedere più tempo a studenti e famiglie.
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