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Tensione a Rimini

Carabinieri usano il taser per fermare un aggressore

L'atto compiuto a seguito di un controllo

Michelle Anoush Forno

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24 Gennaio 2025 - 17:20

Carabinieri usano il taser per fermare un aggressore

Nel centro storico di Rimini, giovedì 23 gennaio, una pattuglia dell'Arma, impegnata in una serie di verifiche nella zona del mercato coperto hanno dovuto utilizzare il taser su un 41enne nigeriano che aveva cercato di aggredirli. I carabinieri intenti si trovavano nel mercato per identificare diversi individui presenti nell'area. Tuttavia, la situazione è precipitata quando l'uomo, fermato dagli agenti, ha reagito in modo aggressivo alla richiesta di esibire i documenti. In un crescendo di tensione, l'uomo ha rifiutato di fornire le proprie generalità, manifestando un comportamento sempre più ostile.  Di fronte all'escalation di violenza, i militari dell'Arma si sono trovati costretti a prendere una decisione rapida e risoluta. Nonostante l'estrazione del taser da parte di uno dei carabinieri, il 41enne ha continuato a mostrare un atteggiamento minaccioso, cercando addirittura lo scontro fisico. L'uso del taser è diventato inevitabile per garantire la sicurezza degli agenti e dei passanti. Il dispositivo è stato attivato, placando l'uomo con una scarica elettrica e permettendo così il suo arresto. Una volta immobilizzato, l'aggressore è stato condotto in caserma, dove è stato formalmente arrestato con l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale e false dichiarazioni sull'identità. Dopo una notte trascorsa in camera di sicurezza, il 41enne è stato processato per direttissima. Il giudice ha convalidato l'arresto, emettendo una condanna con sospensione della pena.

Nel centro storico di Rimini, giovedì 23 gennaio, una pattuglia dell'Arma, impegnata in una serie di verifiche nella zona del mercato coperto hanno dovuto utilizzare il taser su un 41enne nigeriano che aveva cercato di aggredirli.

I carabinieri intenti si trovavano nel mercato per identificare diversi individui presenti nell'area. Tuttavia, la situazione è precipitata quando l'uomo, fermato dagli agenti, ha reagito in modo aggressivo alla richiesta di esibire i documenti. In un crescendo di tensione, l'uomo ha rifiutato di fornire le proprie generalità, manifestando un comportamento sempre più ostile.

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L'aggressione avvenuta in un parcheggio di un centro commerciale

Di fronte all'escalation di violenza, i militari dell'Arma si sono trovati costretti a prendere una decisione rapida e risoluta. Nonostante l'estrazione del taser da parte di uno dei carabinieri, il 41enne ha continuato a mostrare un atteggiamento minaccioso, cercando addirittura lo scontro fisico. L'uso del taser è diventato inevitabile per garantire la sicurezza degli agenti e dei passanti. Il dispositivo è stato attivato, placando l'uomo con una scarica elettrica e permettendo così il suo arresto.

Una volta immobilizzato, l'aggressore è stato condotto in caserma, dove è stato formalmente arrestato con l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale e false dichiarazioni sull'identità. Dopo una notte trascorsa in camera di sicurezza, il 41enne è stato processato per direttissima. Il giudice ha convalidato l'arresto, emettendo una condanna con sospensione della pena.

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