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14 Febbraio 2025 - 14:35
Lo scorso 7 gennaio, i Carabinieri Forestali hanno scoperto a Rastignano, località all'interno del comune di Pianoro, un esemplare di lupo privo di vita. Il foro riscontrato sulla carcassa dell'animale inizialmente suggeriva la possibilità di un colpo di arma da fuoco, ipotizzando un caso di bracconaggio; tuttavia, le indagini condotte in seguito, unitamente alle analisi e all'esame necroscopico, hanno escluso tale possibilità.
La carcassa, rinvenuta in una zona urbanizzata, era stata posta sotto sequestro dai Carabinieri Forestali di Ozzano dell'Emilia. Gli esami necroscopici, realizzati presso l'Istituto Zooprofilattico e Sperimentale della Lombardia e dell'Emilia Romagna, supportati da ulteriori indagini, hanno portato a conclusioni diverse: l'uccisione è avvenuta per predazione intraspecifica. Il referto necroscopico ha evidenziato ferite coerenti con un'interazione con un altro canide di grossa taglia, indicativa di una lotta intraspecifica con un altro lupo, fenomeno non raro, o di un'aggressione da parte di un cane.
Il lupo in questione era un maschio giovane del peso di 20 kg, età in cui i lupi giovani abbandonano il branco di origine alla ricerca di nuovi territori; durante questo periodo, è possibile che questi lupi incontrino branchi che li respingono. Anche l'ipotesi che un cane abbia attaccato l'animale è plausibile, supponendo che il giovane lupo si sia avvicinato troppo a un'area abitata, incontrando un cane di grossa taglia che ebbe il sopravvento.
Questi risultati sono stati ottenuti dalle indagini iniziali condotte dai Carabinieri Forestali e riferiti al Pubblico Ministero incaricato del caso: le ipotesi di bracconaggio nei confronti di questo lupo, la cui presenza è tutelata e protetta per il valore che rappresenta in termini di biodiversità ed ecosistemi, sono state categoricamente escluse. L'esito dell'esame necroscopico è stato ulteriormente avvalorato dalle testimonianze dei residenti, che hanno contribuito a escludere la presenza di episodi di bracconaggio o attività illecite analoghe nella zona.
I Carabinieri Forestali hanno confermato che la presenza del lupo vicino ai centri abitati non rappresenta un pericolo per la sicurezza delle persone. Tuttavia, invitano chi avvista lupi o sospetti avvistamenti a segnalarli tramite email all'indirizzo difesalupo@regione.emilia-romagna.it, telefonando al numero 051 637 5090 o contattando i Nuclei Forestali territorialmente competenti.
In merito, si informa che la Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con le Asl e l'Ispra, ha elaborato un vademecum di comportamenti da adottare in caso di avvistamento di lupi o in situazioni di loro vicinanza ai centri urbani: è essenziale evitare la presenza di fonti attrattive per i lupi e gli animali selvatici vicino alle abitazioni, limitando l'accesso a rifiuti organici, cibo per animali domestici e evitando di offrire loro cibo direttamente.
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