Adescavano le vittime sui social per poi rapinarle: tre arresti a Piacenza

Tre giovani sono stati fermati a Piacenza dai carabinieri con l'accusa di rapina ai danni di individui adescati attraverso social media dedicati a incontri occasionali. "Il gruppo, dopo avere minacciato le vittime, le costringeva a consegnare denaro o beni di valore - dichiarano i carabinieri in un comunicato - La loro modalità operativa prevedeva l'adescamento delle vittime su piattaforme social per incontri, seguite dall'invito in luoghi appartati. Qui, sfruttando la superiorità numerica e l'intimidazione con coltelli, le rapinavano."

Sono stati contestati due episodi a questo gruppo di giovani: tre di loro sono stati arrestati nella mattinata di sabato 22 febbraio dai carabinieri della Compagnia di Fiorenzuola d'Arda, in seguito all'emissione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, disposta dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Piacenza. Si tratta di tre cittadini italiani di età compresa tra i 19 e i 31 anni. In entrambi i casi, al momento dell'incontro, le vittime sono state intrappolate in un vero e proprio agguato. I carabinieri hanno inoltre denunciato a piede libero altri due complici. Durante le perquisizioni domiciliari, sono stati rinvenuti coltelli e una pistola giocattolo senza tappo rosso.

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