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“Vai a casa a far da mangiare": arbitra vittima di insulti sessisti, multata la società

L'episodio durante una partita di seconda categoria tra Superga 63 Dilettantistic e Real Montefeltro

“Vai a casa a far da mangiare": arbitra vittima di insulti sessisti, multata la società

La scorsa domenica, allo stadio Calbi di Cattolica, l’arbitra Elisa Donelli, 49 anni, è stata vittima di insulti sessisti durante la partita di Seconda Categoria tra Superga 63 Dilettantistic e Real Montefeltro. Dai tifosi, tra cui alcuni tesserati della squadra di casa, sono piovuti insulti e frasi come: “Vai a casa a far da mangiare, cosa fai qui?”.

Il giudice sportivo Maria Luisa Trippitelli ha inflitto una multa di 250 euro alla società Superga 63 Dilettantistic. Già nel maggio 2024, Donelli era stata oggetto di insulti sessisti in un’altra partita di Seconda Categoria tra la Polisportiva Fontanelle di Riccione e l’Asd Latino di Rimini. In quell’occasione, il giudice sportivo fu più severo: 500 euro di multa, due giocatori squalificati e tre partite a porte chiuse per la squadra responsabile. Eppure, sembra che la lezione non venga mai imparata.

Pochi giorni fa, in una partita di pallacanestro giovanile nel Trevigiano, un’altra arbitra di soli 18 anni è finita nel mirino di una madre, in disaccordo con alcune decisioni arbitrali sfavorevoli alla squadra del figlio. La donna le ha urlato dagli spalti che avrebbe dovuto “dedicarsi alla prostituzione invece che all’arbitraggio”.

La vicesindaca di Rimini, Chiara Bellini, ha commentato duramente l’accaduto: “Purtroppo, siamo ancora pervasi da una cultura fortemente machista, maschilista, insulti omofobi e razziali. Mi sembra sempre più urgente affermare una cultura paritaria inclusiva che si opponga a questa deriva”.

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