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Cronaca
27 Marzo 2025 - 12:50
Lo scorso 23 marzo, su ordine della Procura della Repubblica, i Carabinieri della Stazione di Bomporto hanno eseguito un provvedimento di allontanamento dalla casa familiare nei confronti di una donna di 49 anni, di origine rumena, accusata di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali continuate, aggravate dall'uso di sostanze dannose.
La vicenda prende avvio dalla denuncia presentata dal marito della donna, che il 20 novembre 2024 si è rivolto ai Carabinieri per raccontare le sofferenze subite dalla consorte, con la quale era separato di fatto da alcuni mesi. Durante gli ultimi periodi di coabitazione forzata nella casa familiare, l'uomo aveva iniziato a soffrire di malesseri fisici misteriosi, che lo avevano spinto a consultare un medico e a sottoporsi a diversi accertamenti senza però ottenere spiegazioni. Cominciò quindi a sospettare che la moglie potesse adulterare deliberatamente il cibo che consumava.
Nel novembre 2024, durante una cena con alcuni parenti, gli fu fatto notare che il vino che aveva portato con sé aveva un sapore strano. A un altro commensale che lo aveva bevuto fu causata una violenta dissenteria. Questo episodio fece sorgere dei dubbi nell'uomo, che scoprì che anche altre bevande nel frigorifero di casa sua avevano un cattivo sapore e risultavano evidentemente adulterate. La stessa situazione si ripeté con altri alimenti che erano destinati solo al suo consumo. Sospettando che la moglie stesse cercando di avvelenarlo, decise di installare una microcamera nella sua stanza da letto.
Le immagini riprese dalla telecamera mostrarono chiaramente la donna che, entrando nella stanza del marito, versava una sostanza polverosa in una bottiglia d’acqua. Le indagini rivelarono anche che la donna aveva usato insetticidi potenti, spruzzandoli nella camera da letto in grandi quantità, causando all’uomo bruciore e lacrimazione agli occhi, tanto da richiedere l’intervento di un'ambulanza. Lo stesso insetticida veniva spruzzato sul cuscino, nel letto e nell'armadio dell’uomo. Successivamente, l’uomo trovò anche un potente lassativo che sospettava fosse stato aggiunto alle sue bevande.
Le prove raccolte e le dichiarazioni fornite dall'uomo nelle successive integrazioni alla querela, riguardanti anche ingiurie verbali rivoltegli dalla donna, sono state ritenute sufficienti a formare un grave quadro indiziario a suo carico. Su richiesta della Procura, il Giudice per le indagini preliminari ha quindi emesso il provvedimento di allontanamento dalla casa familiare nei confronti della donna.
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