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28 Marzo 2025 - 16:10
Università di Modena
L'Università di Modena e Reggio Emilia è stata scossa da un'indagine della Guardia di Finanza che coinvolge 18 persone, tra cui amministrativi, professori universitari, dottorandi e assegnisti di ricerca, sospettati di aver ricevuto pagamenti non dovuti. L'inchiesta parte da una denuncia presentata dall'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, a seguito di irregolarità riscontrate nella gestione amministrativo-contabile di un dipartimento dell'Ateneo.
Su delega della Procura della Repubblica di Modena, i militari del comando provinciale hanno eseguito un sequestro preventivo, anche per equivalente, fino alla somma di circa 260.000 euro. Tale provvedimento, disposto dal Giudice per le indagini preliminari di Modena, riguarda accuse di peculato, falsità ideologica e materiale in atti e documenti pubblici, inclusi quelli informatici, oltre alla truffa aggravata ai danni di un ente pubblico.
La complessa attività investigativa è iniziata dopo la denuncia dell'Università, che ha rilevato anomalie nella gestione contabile di un proprio dipartimento. Le indagini hanno portato alla luce come il responsabile amministrativo abbia ordinato indebitamente pagamenti per circa 260.000 euro, destinati non solo ad amministrativi, ma anche a docenti e dottorandi. È emerso che tra il 2013 e il 2020 sono stati emessi circa 750 ordini di pagamento con finalità fittizie, spesso giustificati con la dicitura "pagamenti fornitori" e privi della documentazione necessaria, ingannando in tal modo la tesoreria universitaria.
L'università ha ribadito che l'indagine è stata avviata grazie alla denuncia formale presentata dall'Ateneo stesso. Come affermano dall'Università, "Ad oggi sono stati recuperati oltre 100.000 euro dal principale indagato, circa un terzo dell'importo complessivo oggetto di contestazione".
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