Minacce a un TikToker: 45enne agli arresti domiciliari torna in carcere

Un uomo di 45 anni, già agli arresti domiciliari, si trova ora in carcere per aver minacciato un TikToker milanese attraverso i social media. L'individuo era stato condannato nel 2023, insieme al fratello, a pene rispettivamente di 8 anni e 7 anni e 9 mesi di reclusione. Entrambi erano stati giudicati colpevoli di aver aggredito un anziano di fronte al tribunale di Reggio Emilia. Quest'ultimo si era aggiudicato all'asta un immobile dei fratelli, messo in vendita a causa di debiti non pagati. La circostanza ha condotto i due a processo per reati quali lesioni personali gravi, resistenza a pubblico ufficiale, tentata turbativa d'asta e tentata estorsione. Il 45enne era stato sottoposto ai domiciliari con il controllo del braccialetto elettronico. Tuttavia, ha incrociato su TikTok la diretta di un utente che discuteva proprio del caso dei due fratelli, esprimendo giudizi di condanna nei loro confronti. Da questo punto sono scaturite minacce dirette al TikToker: alcune esplicite, altre veicolate tramite immagini inquietanti, come quella del volto dell'uomo in una bara o la fotografia del campanello di casa sua. A seguito di una segnalazione anonima pervenuta alla Procura di Reggio Emilia, sono state avviate delle indagini. Tali accertamenti, trasferiti poi alla Procura Generale di Bologna, hanno portato quest'ultima a richiedere e ottenere dalla quinta sezione penale della Corte d'Appello di Bologna un aggravamento della misura cautelare, sfociata nella detenzione in carcere del 45enne.

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