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nuovo sciopero dei treni

Sciopero ferroviario: il 6 maggio si fermano i treni per 8 ore

I sindacati chiedono il rinnovo del contratto nazionale scaduto il 31 dicembre 2023

Sciopero ferroviario: il 6 maggio si fermano i treni per 8 ore

Un nuovo sciopero della durata di 8 ore è stato proclamato da Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti per martedì 6 maggio, coinvolgendo il personale ferroviario su scala nazionale. Lo stop, che inizierà alle 9:01 per concludersi alle 17:00, mira a portare l'attenzione sui diritti dei lavoratori e sulla necessità di un rinnovo del contratto nazionale.

La ragione principale alla base della protesta è il mancato rinnovo del contratto nazionale di lavoro, scaduto il 31 dicembre 2023. Secondo quanto riportato dalla nota sindacale, il rinnovo è considerato una "priorità urgente per garantire condizioni di lavoro dignitose e retribuzioni adeguate". Tuttavia, le trattative con Agens (Agenzia Confederale dei Trasporti e Servizi) si sono bloccate a causa di divergenze su temi normativi ed economici, portando così i sindacati a optare per la mobilitazione.

Lo sciopero rappresenta un segnale deciso volto a richiamare l’attenzione su problematiche lavorative che, secondo i sindacati, non possono più essere ignorate. Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti sottolineano la necessità di un intervento rapido per sbloccare la situazione e assicurare una gestione adeguata delle condizioni contrattuali.

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