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16 Ottobre 2024 - 05:50
Kamala Harris e Donald Trump (Fonte Instagram)
La campagna elettorale americana, che vede contrapposti Kamala Harris e Donald Trump, sarà ricordata non solo per i colpi di scena legati alla salute di Joe Biden, ma anche per un cambiamento epocale nelle strategie di investimento. Questa è la prima volta che i candidati alla Casa Bianca hanno investito la maggior parte dei fondi raccolti non nei classici spot televisivi, ma nelle pubblicità online. Un segnale inequivocabile che il piccolo schermo, dopo decenni di predominio, è stato messo in ombra dal digitale.
Secondo quanto riportato da Wall Street Italia, il Washington Post ha confermato che lo staff di Kamala Harris ha destinato oltre 200 milioni di dollari alla pubblicità digitale per la sua campagna, un sorpasso storico rispetto ai 170 milioni investiti in spot televisivi. Questo spostamento di risorse riflette un cambiamento profondo nel modo di fare politica negli Stati Uniti, con un’attenzione crescente verso le piattaforme social e il mondo online, dove si svolge gran parte della battaglia elettorale.
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La Harris, attraverso il suo team, ha mostrato una chiara preferenza per la spesa digitale. La libreria inserzioni di Meta (l'azienda madre di Facebook e Instagram) rivela che solo nell’ultimo mese la sua campagna ha speso 16,3 milioni di dollari in pubblicità sui social, superando di gran lunga il milione e mezzo investito da Donald Trump nello stesso periodo. È evidente che Harris stia puntando su una strategia digitale aggressiva, rafforzata da un massiccio investimento anche su Google e YouTube, dove la spesa è arrivata a 30,2 milioni di dollari. Trump, pur con una spesa complessivamente più bassa, ha comunque mantenuto una presenza significativa, investendo quasi 15 milioni di dollari in annunci sponsorizzati su Google e altre piattaforme.
Questa scelta strategica riflette la consapevolezza che la battaglia per la Casa Bianca si giocherà in questi stati, dove la competizione è più aperta e il risultato meno prevedibile. Con la televisione che ha perso il suo ruolo centrale, ora è il digitale a dettare le regole del gioco.
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