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26 Novembre 2024 - 08:00
Le Tartarughe Ninja crescono e compiono quarant'anni. Ecco la nuova serie...a fumetti!
Nel lontano 1984, un quartetto di tartarughe emerse dalle fogne con una sorprendente abilità: sapevano parlare... e combattere! Non solo si destreggiavano abilmente tra katane, nunchaku, pugnali sai e bastoni bo, ma portavano anche i nomi di celebri maestri del Rinascimento italiano: Leonardo, Donatello, Raffaello e Michelangelo.
Per una generazione di giovani, queste tartarughe non furono solo eroi di carta e inchiostro, ma un vero e proprio fenomeno culturale che lasciò tanti professori con le mani nei capelli. Oggi, a quarant'anni da quel debutto, le famose Teenage Mutant Ninja Turtles — o TMNT per chi è cresciuto con loro — sono tutt'altro che adolescenti, ma continuano a lottare con successo tra le pagine dei fumetti, sugli schermi dei cinema e nei mondi virtuali dei videogiochi.
Dimenticate il cartone animato dai colori vivaci e dai toni leggeri. Basta aprire il primo albo per scoprire che le storie di oggi sono ben lontane da quella versione tenera e infantile. Prigioni, combattimenti all'ultimo sangue, scontri brutali: le avventure odierne delle TMNT di Aaron sono all'insegna dell’avventura, un omaggio ai cupi fumetti in bianco e nero degli anni '80 che raccontavano di eroi e anti-eroi influenzati dai film d’azione dell’epoca.
Per i veri intenditori di fumetti, è risaputo che le TMNT non nascono come cartoni animati bensì come comic book autoprodotti. I loro creatori, Kevin Eastman e Peter Laird, diedero vita a questo universo di animali antropomorfi quasi per scherzo, iniziando con un’illustrazione della mano di Eastman, parodia degli amati eroi action del tempo, ormeggiati da iconiche figure come Daredevil. Il primo albo vide le tartarughe mutate da un materiale radioattivo rotolato dalle fogne dopo un incidente simile a quello che accecò Matt Murdock. Mentre Devil affronta i ninja con maestro Stick, le Tartarughe rispondono al sensei Splinte e lottano contro il clan del Piede.
Questa nuova serie non è un reboot, ma un trampolino verso nuove avventure che non richiedono la conoscenza delle origini. Secondo lo sceneggiatore Aaron, chiunque può immergersi nei nuovi albi e, senza bisogno di conoscere i 40 anni di storia, scoprire tutto ciò che c'è da sapere sui personaggi e le loro storie. Ma cosa è successo ai nostri eroi dopo quattro decenni? Non vivono più sottoterra, e la loro vita è tutt'altro che tranquilla.
Aaron svela, in un'intervista rilasciata a Wired, che ogni numero della nuova serie esplora la vita di una tartaruga diversa. Raffaello, sempre il più irascibile, si trova sorprendentemente a suo agio tra le mura di una prigione. Michelangelo, l'amante del divertimento, è diventato una star televisiva in Giappone, nonostante il vuoto della solitudine. Leonardo, il leader, è in cerca di un’illuminazione spirituale, mentre Donatello, il più intelligente, è alle prese con una crisi personale che lo ha trasformato.
Il segreto del duraturo successo delle Tartarughe Ninja risiede nella loro capacità di adattarsi e di mantenere viva la fiamma dell’interesse, complici anche media diversi. Dalle animazioni dei film del 2023 alle azioni dal vivo di Michael Bay, fino ai ritornelli vintage dei nuovi videogiochi, le TMNT continuano a divertire e affascinare generazioni diverse, conquistando vecchi fan e nuovi curiosi. Cowabunga!
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