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Stop ai filtri di bellezza su TikTok per i minori. Ecco il perché

Questi strumenti rischiano di aumentare la pressione sociale sugli adolescenti, favorendo l'insorgere di stati di ansia e depressione

Stop ai filtri di bellezza su TikTok per i minori. Ecco il perché

Stop ai filtri di bellezza su TikTok per i minori. Ecco il perché

Niente più filtri di bellezza su TikTok per i minori di 18 anni. Questi strumenti, che consentono di levigare la pelle, ingrandire artificialmente gli occhi e rimpolpare le labbra, hanno conosciuto una notevole evoluzione grazie all'intelligenza artificiale e rischiano di aumentare la pressione sociale sugli adolescenti, favorendo l'insorgere di stati di ansia e depressione.

I filtri digitali non sono una novità, esistono infatti da anni, ma in passato erano considerati sostanzialmente dei semplici trucchi divertenti e, a volte, persino caricaturali. Ora, con la loro evoluzione, quando ci si specchia attraverso la fotocamera interna del dispositivo, l'immagine riflessa non combacia perfettamente con il nostro volto reale. Filtri come il "Bold Glamour" non si limitano a migliorare l'applicazione del mascara o nascondere imperfezioni cutanee, ma generano una frattura psicologica, creando una versione "perfetta" di noi stessi.

I potenziali pericoli legati ai filtri di bellezza sui social network stanno suscitando crescente attenzione. Essi possono intensificare la pressione esercitata sui giovani, alimentando ansia, stereotipi e problemi di autostima. Una ricerca condotta dal progetto SatisFACE dell'Università Vita-Salute San Raffaele e del Centro Universitario di Statistica per le Scienze Biomediche (Cussb) ha rilevato che il 49,2% dei giovani intervistati ritocca le foto prima di condividerle online. I filtri contribuiscono così a esasperare le pressioni psicologiche legate agli standard di bellezza imposti dalla società. In Europa, per la prima volta un gruppo di famiglie ha avviato un'azione legale contro TikTok, riportando che "due ragazzi si sono suicidati".

Gli interventi di ritocco delle immagini o l'uso di filtri possono far perdere la percezione del proprio corpo reale da un lato, e il controllo della propria immagine dall'altro. Questo divario tra l'immagine riflessa nello specchio e quella mostrata sui social può, in età adolescenziale, causare stati di depressione e ansia tra i giovani. TikTok ha pertanto deciso di implementare misure per bloccare gli utenti al di sotto dei 13 anni. Entro la fine dell'anno, sarà avviata una sperimentazione di sistemi automatizzati basati sull'apprendimento automatico, per identificare chiunque tenti di aggirare le restrizioni di età.

Chloe Setter, responsabile delle politiche pubbliche per la sicurezza dei minori su TikTok, ha dichiarato: «Ci auguriamo che questi nuovi strumenti ci permettano di rilevare e rimuovere contenuti sempre più rapidamente». In caso di errore, le persone bloccate potranno presentare ricorso. Setter ha aggiunto: «Può essere fastidioso per alcuni giovani, ma adotteremo un approccio che privilegi la sicurezza».

Questo insieme di regole, incluso il divieto dei filtri di bellezza ai minorenni e la verifica dell’età, si inserisce nelle nuove politiche delle piattaforme per garantire una maggiore sicurezza online. Queste misure intendono proteggere i minori e anticipare possibili sanzioni severe per la violazione delle normative sulla sicurezza digitale.

Andy Burrows, Ceo della Molly Rose Foundation, un'associazione per la prevenzione del suicidio, ha affermato al Guardian che "non è un caso che questi cambiamenti siano stati annunciati in gran parte per conformarsi alle normative dell'UE e del Regno Unito". Burrows ha sottolineato che "TikTok dovrebbe agire tempestivamente per correggere le debolezze sistemiche nel design della piattaforma, che permettono a una marea di contenuti dannosi di essere consigliati algoritmicamente ai giovani dai 13 anni in su".

TikTok non è l'unico social network ad adottare tali misure. Recentemente, Roblox ha dichiarato che impedirà ai minorenni di accedere a contenuti eccessivamente violenti, volgari o spaventosi. Instagram, dal canto suo, ha lanciato gli "account teen" destinati ai minori di 18 anni, permettendo così ai genitori e ai tutori di monitorare l'attività online dei giovani.

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