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Amedeo Minghi ritorna dopo 8 anni di silenzio con 'Anima Sbiadita'

L'artista nel descrivere il suo ultimo lavoro afferma: "Ho raccontato ciò che sono, ciò che viviamo"

Amedeo Minghi ritorna dopo 8 anni di silenzio con 'Anima Sbiadita'

Amedeo Minghi ritorna sulla scena musicale con un nuovo album in studio intitolato "Anima Sbiadita", segnando la fine di un silenzio discografico e compositivo durato ben otto anni. L'ultimo lavoro del cantautore, "La bussola e il cuore", risale infatti al 2016. L'atteso ritorno per il pubblico e i numerosi fan è stato preannunciato con l'uscita di due singoli, che fanno parte di questo nuovo progetto. Il disco, prodotto da La Sanbiagio Produzioni e distribuito dalla Warner Music Italy sotto l'etichetta Nar, è stato pubblicato l'8 novembre 2024 in formati CD e Vinile. Quest'ultimo è disponibile in due edizioni, di cui una pregiata, a tiratura limitata, numerata e autografata su supporto trasparente.

Grazie alla collaborazione di Andrea Montemurro, che ha contribuito alla stesura di alcuni testi, Minghi ci presenta un’opera matura composta da undici brani inediti: "Tu non giochi più", "Non c'è vento stasera", "Anima sbiadita", "I colori dell'est", "L'importante è lei (maledetta)", "Dove sei dove mai", "Pensiero a volare", "La vita è fatta così", "Papillon", "Dimenticarsi mai" e "A.mi". L’album si discosta dalla tipica atmosfera sognante, esplorando un realismo in cui il tempo, la vita e l’amore diventano strumenti per comprendere il mondo e ciò che ci circonda, declinandoli attraverso ogni traccia.

In modo simile ai grandi concept album del passato, l'opera si rivela un viaggio iniziatico, privo di qualsiasi artifizio, dove musica e parole diventano le uniche direttrici da seguire. Vi è un parallelismo con il celebre romanzo "Cent’anni di solitudine" del Premio Nobel Gabriel Garcia Marquez, in "Anima sbiadita" infatti convivono mondi di solitudini incrociate, eventi mancati e destini ineluttabili. Ma vi è anche un amore genuino, che oggi distrugge le maschere e rivela la realtà delle cose.

"Ho raccontato ciò che sono, ciò che viviamo", sottolinea Amedeo Minghi, aggiungendo: "Ci sono volutamente richiami e citazioni che hanno a che fare con la mia storia musicale, ma credo che questo lavoro rappresenti qualcosa di nuovo". L'album si caratterizza per una presentazione in bianco e nero, privo di finzioni e compromessi, cercando l'autenticità: un'opera principalmente suonata, con elementi inaspettati e sperimentali, seguendo la sua voce interiore, l'essenziale. Dalla mente al pianoforte, cosciente del peso emotivo del cuore, l'artista si manifesta sin dalle prime note con sonorità pop rock melodiche completamente originali, che sorprendono chi ascolta. La voce di Minghi, calda e rassicurante, esprime da oltre cinquant’anni l’amore, ma questa volta si spoglia, sottrae: "Non credo più a niente", ripete nella traccia che dà il titolo all'album. Solo un uomo di fede, che ha vissuto intensamente, può permettersi di raccontare anche le proprie debolezze. Un’ammissione di colpevolezza, certamente, un riconoscimento della responsabilità umana, che emoziona e invita a riflettere sull'essenza stessa dell'esistenza. "L'anima è in cammino, la strada ancora incerta, forse se ne scorge in lontananza un tratto non ancora definito, le sembianze", conclude Minghi, "ma questo è il mistero della vita". Considerato un visionario della canzone, Minghi è oggi anche un attento osservatore dei nostri tempi e con "Anima sbiadita" riprende una corrente a lui molto cara, quella del concept album: nel 1988, infatti, pubblicò "Le nuvole e la rosa"; ora riprende il racconto musicale con altre storie, nel suo stile inconfondibile. L’uscita dell'album sarà accompagnata da un tour teatrale prodotto da The Boss di Carlo Ritirossi. Sul palco con Amedeo Minghi vi sarà un sestetto d'archi e una band composta da Luca Perroni al pianoforte, Giandomenico Anellino alla chitarra, Alessandro Mazza al basso, Stefano Marazzi alla batteria, e le voci di Rosy Messina e Giordano Spadafora. Queste le due date confermate del tour in Emilia Romagna: 16 gennaio 2025 a Piacenza, Teatro Politeama; 17 gennaio 2025 a BolognaTeatro Delle Celebrazioni. Il calendario è in continuo aggiornamento, con tutte le informazioni disponibili su questo link, sui profili ufficiali dell'artista Amedeo Minghi e su Facebook.

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