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Rubrica Road to the Oscars 2025
30 Gennaio 2025 - 17:30
L'amore di una madre per il figlio, che va al di là della genetica. "Il Robot Selvaggio" di Chris Sanders, candidato a due Oscar per Miglior Film Animato e Miglior Colonna Sonora, ha riscaldato i cuori degli spettatori, grandi e piccoli, nel crescente freddo dell'autunno del 2024. Con la sua animazione, la sua musica e la sua bellissima storia (tratta dal libro di Peter Brown), ha segnato anche la fine di un'era per gli studios che l'hanno realizzata: la Dreamworks infatti aveva annunciato nel 2023 che si sarebbe spostata dal quartier generale di Glendale per spostarsi in studi all'infuori della regione californiana.
LA STORIA
Il film narra del robot ROZZUM, soprannominato "Roz", che a seguito di un tifone si perde in un'isola inabitata da umani. Questa, adibita al servizio per le persone, cerca di offrire le sue competenze agli animali abitanti ma questi la definiscono come un "mostro". Una sera, Roz si trova a salvare un nido del quale però solo un uovo si salva. Roz lo accudisce e quando il pulcino nasce, questo ha l'imprinting con lei, considerandola come mamma. Nel corso della sua vita il pulcino, che Roz chiama Beccolustro, incontra degli ostacoli: tra l'essere quasi mangiato dalla volpe Fink all'essere escluso dalle altre oche per non saper volare e per l'essere stato allevato da un robot. Beccolustro decide così di imparare a volare, in modo di essere pronto per la migrazione, e Roz con l'aiuto di Fink e del leader dello stormo, farà di tutto per aiutarlo a diventare quello per cui è nato, a costo di rimanere di nuovo sola.
I TEMI PRINCIPALI
La Dreamwork Animations è nota per l'autenticità delle storie che porta: tra "Madagascar", "Shrek", "Dragon Trainer" e "Principe d'Egitto", le aspettative per "Il Robot Selvaggio" erano alte e lo studios, ancora una volta, non ha affatto deluso. La pellicola presenta un mix di temi importanti, alcuni conosciuti come l'amore significativo per l'ambiente, fino alla questione dell'adozione, tema portante del film. Beccolustro perde la sua famiglia d'origine e viene preso sotto l'ala di Roz e le zampe di Fink, che gli fanno rispettivamente da mamma e zio e gli insegnano tutto quello che deve sapere sulla vita, nonostante siano di specie totalmente diverse ed opposte. Attraverso l'animazione e la fantasia, "Il Robot Selvaggio" presenta una storia reale che molti ragazzi e genitori, quando lo guardano, si trovano a sentirsi rappresentati ed emozionati dall'inizio alla fine del film.
L'adozione a volte è un tema difficile da spiegare, soprattutto ai più piccoli, per questo era essenziale per Sanders presentarlo in un modo semplice senza però nascondere i lati più scuri come la morte e la perdita della famiglia. Il messaggio del film risiede sul fatto che la famiglia non è fondata sulla biologia solamente, perché a volte questa non è abbastanza. La famiglia non è fondata sul sangue, ma sul cuore e amore che ogni membro ha l'uno per l'altro. L'imprinting che accadde tra Roz e Beccalustro succede nella vita reale anche tra le madri affidatarie e/o adottive e i bambini orfani che per una ragione o un'altra rimangono senza una casa e una famiglia.
"Il Robot Selvaggio" di Chris Sanders ha presentato un'altra delle storie che definiscono la Dreamworks e dei valori che fin dalla sua fondazione, ha presentato e insegnato ai grandi e piccini. Un concorrente degno delle nomination per cui i fan fanno già il tifo.
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