Cerca

MOTOR VALLEY

Tutte le notizie e i fatti direttamente dal cuore della Motor Valley

fatti e notizie

MOTOR VALLEY

Rubrica Road to the Oscars 2025

Gladiatore II: il ritorno dell'epica romana tra successo e nostalgia dopo 24 anni di attesa

Una breve recensione sul film di Ridley Scott

Gladiatore II: il ritorno dell'epica romana tra successo e nostalgia dopo 24 anni di attesa

I fan del primo film lo hanno aspettato da 20 anni. Il ritorno alla storia di Massimo Decimo Meridio di Ridley Scott in "Gladiatore II" era stato atteso pazientemente dai fan del regista e del film che ha emozionato gli spettatori nel 2000 con il primo capitolo con Russell Crowe. La pellicola, uscita in America lo stesso giorno di "Wicked" (cognando l'evento con il nome di "Glicked", sequel di "Barbenheimer" del 2023), ha riscontrato un notevole successo, nonostante gli spettatori si aspettavano un seguito fedelissimo al primo "Gladiatore".

LA STORIA

"Gladiatore II" ha come protagonista Annone (Paul Mescal), guerriero di origini romane e cittadino della Namibia, difesa dall'Impero Romano affianco alla moglie Arishat, la quale però viene uccisa dal generale Giusto Acacio (Pedro Pascal). Annone viene preso come prigioniero e poi, gladiatore, per intrattenere gli imperatori gemelli Geta (Joseph Quinn) e Caracalla (Fred Hechinger). Annone ritornerà a casa in una Roma molto diversa da quella sognata dal passato imperatore Marco Aurelio e il generale che osato sfidare Commodo e l'avarizia della Roma antica e il giovane guerriero, con delle capacità di combattimento che hanno impressionato tutti, compresi gli stessi imperatori, sarà alla ricerca non di riconciliarsi con il suo passato turbolento ma di vendicare la semplice vita che ha perso, esattamente come Massimo Decimo Meridio.

QUAL È IL TUO IMPERO ROMANO? (SPOILER ALERT!)

Sui social network, soprattutto su TikTok, mesi prima che uscisse la pellicola di Scott, era partita la tendenza del cosidetto "impero romano", ovvero, quel soggetto a cui non si smette di pensare, un pensiero costante che non se ne va mai via. E quando i primo trailer del film è uscito, i fan non riuscivano a togliersi dalla testa le scene di combattimento attuate da Paul Mescal e Pedro Pascal, attori sex symbol amatissimi dai giovani, soprattutto donne. Mescal (conosciuto già per le sue brillanti performance in "Normal People" e "Aftersun", di cui aveva ricevuto una candidatura agli Oscar del 2023), e Pascal (noto per le sue fortissime interpretazioni in "The Mandalorian" e "The Last of Us") hanno dedicato molto tempo a prepararsi fisicamente per le scene d'azione, ma nel frattempo tra i due e il restante del cast si è sviluppata anche una dinamica amichevolmente piacevole che ha sicuramente facilitato il lavoro a Scott per quanto riguarda le riprese.

Una menzione speciale va anche agli interpreti degli imperatori gemelli, Joseph Quinn (Geta) e Fred Hechinger (Caracalla), che hanno mostrato magistralmente, la pazzia che gli uomini hanno quando si ha tutto illimitatamente. Quinn, conosciuto dai fan di "Stranger Things" come Eddie Munson, e Hechinger, il quale si sta facendo conoscere al pubblico attraverso la serie premiata all'Emmy "The White Lotus" e il film candidato all'Oscar di quest'anno "Nickel Boys", si sono immersi nei personaggi e nell'arancio della capigliatura, dando alle figure storiche realmente vissute, una tangibilità ancor maggiore.

Volti già visti nel primo film ritornano sul set ricostruito dell'Antica Roma, come Connie Nielsen nel ruolo di Lucilla, figlia di Marco Aurelio, e Derek Jacobi che interpreta il senatore Gracco. In più, vediamo il leggendario Denzel Washington in un ruolo che alla fine del film si rivela essere l'antagonista. Per Washington, anche lui si è sottoposto a prove fisiche per soprattutto le sue ultime scene, il ruolo di Macrino non si è poi rivelato un lavoro troppo difficile, e infatti la sua performance è stata tra le più apprezzate, a parte quella di Mescal che si è rivelato ancora una volta, un membro rilevante in quel gruppo di giovani attori (accanto anche ai colleghi Quinn e Hechinger) che lasciano i fan speranzosi per il futuro del cinema.

"Gladiatore II" è adesso candidato solamente per una categoria, ma la storia presentata dal regista britannico ha comunque lasciato il segno nel pubblico, sia quello nuovo sia quello che era presente nelle sale all'uscita del primo "Gladiatore" e che lo ha portato nel cuore per 24 anni.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter