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Nowruz, la festa persiana della primavera e del nuovo inizio

Dall’antica Persia ai giorni nostri, la festa della rinascita continua a unire milioni di persone tra riti ancestrali, spiritualità e celebrazioni luminose

Nowruz, la festa persiana della primavera e del nuovo inizio

Il Capodanno Persiano Nowruz, è una festa millenaria che celebra il ritorno della primavera e il rinnovamento della vita. Questa antica tradizione, che affonda le sue origini in oltre tre millenni di storia, è ancora oggi un evento di grande rilevanza culturale in Iran e in molte altre regioni, tra cui l’Asia Centrale, il Caucaso e il Medio Oriente. Nonostante la sua diffusione, è proprio in Iran che Nowruz conserva il suo significato più autentico, intrecciandosi con rituali ancestrali, momenti di condivisione familiare e profonde simbologie legate alla spiritualità e alla natura.

L’etimologia della parola Nowruz risale all’antico persiano nava rəzaŋh, termine che con il tempo si è trasformato nell’attuale forma neopersiana e che significa “nuovo giorno”, espressione perfetta per rappresentare l’idea di un nuovo inizio. La festa ha radici nel Zoroastrismo, l’antica religione dell’impero achemenide, e la sua istituzione è attribuita alla figura leggendaria di Jamshid, un re mitologico che, secondo il Shahnameh di Ferdowsi, introdusse questa celebrazione per segnare la vittoria della luce sulle tenebre.

Nonostante le trasformazioni storiche e le numerose vicissitudini attraversate dall’Iran, Nowruz è rimasto un caposaldo della cultura persiana, resistendo a invasioni, cambiamenti politici e mutamenti religiosi. Con l’avvento dell’Islam, la festività non è scomparsa, ma si è adattata ai nuovi contesti, integrando elementi della tradizione islamica senza mai perdere la sua essenza originaria. Oggi, Nowruz continua a essere un simbolo di rinascita e speranza, unendo generazioni e popoli in un’unica grande celebrazione del ciclo della vita.

Le festività di Nowruz in Iran iniziano diversi giorni prima dell'Equinozio di Primavera (solitamente il 20 o 21 marzo) e durano circa 13 giorni, con una serie di riti e tradizioni che simboleggiano il passaggio dal vecchio al nuovo anno.

1. Khane Tekani: la pulizia della casa
Uno dei riti più importanti che precede Nowruz è il khane tekani, ovvero la "scossa della casa". Le famiglie puliscono accuratamente ogni stanza, eliminano oggetti vecchi e rinnovano gli ambienti con fiori freschi, tappeti puliti e decorazioni luminose. Questo gesto simboleggia un nuovo inizio, libero dalle impurità del passato.

2. Chaharshanbe Suri: il festival del fuoco
La notte dell'ultimo mercoledì prima di Nowruz si celebra il Chaharshanbe Suri, un’antichissima tradizione che prevede il salto sopra i falò accesi nelle strade e nei cortili. Saltando sul fuoco, le persone recitano la frase "Zardi-ye man az to, sorkhi-ye to az man", che significa "Prendi via il mio pallore e donami il tuo rossore", invocando salute e fortuna per l’anno nuovo.

3. Haft-Sin: la tavola dei sette simboli
Il cuore della celebrazione di Nowruz è la preparazione della tavola del Haft-Sin, che include sette elementi il cui nome inizia con la lettera “S” in persiano. Ognuno di essi ha un significato simbolico:

  • Sabzeh (germogli di grano o lenticchie) – Simboleggia la rinascita e la crescita.
  • Samanu (dolce di grano germogliato) – Rappresenta l’abbondanza e la prosperità.
  • Senjed (frutto dell'oleastro) – Simbolo di amore e saggezza.
  • Seer (aglio) – Indica la salute e la protezione dal male.
  • Seeb (mela) – Simboleggia la bellezza e la vitalità.
  • Somāq (sommacco) – Rappresenta la pazienza e la luce dell’alba.
  • Serkeh (aceto) – Simbolo di maturità e accettazione delle sfide della vita.

Accanto al Haft-Sin, si trovano spesso uova decorate, che rappresentano la fertilità, uno specchio, simbolo di riflessione, e un libro sacro (come il Corano o lo Shahnameh) a rappresentare la spiritualità e la saggezza.

4. Il Capodanno e i giorni di festa
Il momento esatto del Tahvil-e Sal (il passaggio all’anno nuovo) è atteso con grande emozione dalle famiglie, che si riuniscono attorno al Haft-Sin per recitare preghiere e augurarsi prosperità. Dopo il Capodanno, iniziano le visite ai parenti e agli amici, con uno scambio di regali e dolci tipici.

Uno dei momenti più attesi è il Sizdah Bedar, il tredicesimo giorno di Nowruz, in cui le famiglie escono all’aperto per un grande picnic collettivo. Si tratta di un modo per concludere il periodo festivo in armonia con la natura, liberandosi della sfortuna accumulata nei mesi precedenti.

Il cibo è una parte fondamentale della celebrazione di Nowruz in Iran. Alcuni piatti tradizionali includono:

  • Sabzi Polo ba Mahi – Riso alle erbe aromatiche servito con pesce fritto, simbolo di purezza e fertilità.
  • Kookoo Sabzi – Una frittata densa di erbe, che rappresenta la freschezza e la rinascita.
  • Reshteh Polo – Riso con tagliolini, che simboleggia il controllo del proprio destino.
  • Ash Reshteh – Una zuppa densa di verdure, legumi e pasta, tipica dei giorni freddi di fine inverno.

Dolci come il Baklava, Samanu e Naan-e Berenji (biscotti di riso) sono immancabili nelle case iraniane durante Nowruz.

Nonostante i secoli trascorsi e i cambiamenti della società, Nowruz continua a essere una festività centrale nella cultura iraniana. È un momento di gioia, di unione familiare e di riconnessione con la propria identità culturale.

Oggi, questa celebrazione è riconosciuta anche a livello internazionale: nel 2010, l'UNESCO ha dichiarato Nowruz Patrimonio Culturale Immateriale dell'Umanità, riconoscendone l’importanza nella storia dell’umanità.

Per gli iraniani, Nowruz è più di un semplice Capodanno: è un ponte tra passato e futuro, un momento in cui si onora la natura, si rafforzano i legami familiari e si guarda con speranza a un nuovo inizio.

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