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Cibi primaverili contro la stanchezza: cosa mangiare per sentirsi più energici

Stagione che cambia, metabolismo che si adatta: ecco come l’alimentazione può aiutare a sentirsi più vitali

Cibi primaverili contro la stanchezza: cosa mangiare per sentirsi più energici

Immagine di repertorio

Con l'arrivo della primavera, il corpo deve abituarsi a nuovi ritmi: le giornate diventano più lunghe, le temperature aumentano e l'orologio avanti per l'ora legale cambia il modo in cui dormiamo e ci svegliamo. Questi mutamenti possono influenzare il metabolismo e il benessere complessivo, causando stanchezza, cambiamenti nell'appetito e variazioni nei livelli di energia. Per affrontare al meglio la primavera, è utile seguire alcune strategie alimentari che possono supportare il corpo e migliorare il benessere fisico e mentale.

Passare dall'inverno alla primavera significa essere più esposti al sole, il che aiuta a produrre più serotonina, conosciuta come l'ormone della felicità. Questo può influire sulla fame e sulle abitudini alimentari. Inoltre, la pelle inizia a produrre più vitamina D, importante per rafforzare il sistema immunitario e mantenere sane le ossa. Tuttavia, il cambiamento delle ore di luce può anche provocare squilibri nel ritmo naturale del nostro corpo, influenzando la qualità del sonno e causando sensazione di stanchezza.

Un altro elemento importante da tenere presente è l'aumento del sudore, che porta con sé una maggiore perdita di liquidi e sali minerali. Pertanto, è essenziale modificare la propria dieta per soddisfare le nuove necessità del corpo. Per mantenere il metabolismo attivo e affrontare con vitalità il cambiamento di stagione, è consigliabile mangiare più frutta e verdura stagionale. Cibi come asparagi, carciofi, fragole e ciliegie offrono vitamine, minerali e antiossidanti che contribuiscono a rafforzare il sistema immunitario e a mantenere elevati i livelli di energia. Inoltre, alimenti ricchi di triptofano, come legumi, noci e semi, sono utili per produrre serotonina, migliorando l'umore e favorendo un sonno più rilassante.

L'importanza di bere una quantità adeguata di acqua è fondamentale. Anche se non fa molto caldo, il nostro corpo tende a perdere più liquidi e necessita di bere tra 1,5 e 2 litri d'acqua al giorno per mantenere l'equilibrio dei fluidi e supportare il metabolismo. È consigliabile anche ridurre l'assunzione di zuccheri e alimenti industriali, che possono affaticare il corpo e ridurre i livelli di energia. Optare per alimenti freschi e ricchi di sostanze nutritive può aiutare ad affrontare meglio i cambiamenti stagionali.

In particolari circostanze, può risultare vantaggioso integrare la propria alimentazione con vitamine e minerali per scongiurare eventuali mancanze. Gli alimenti ricchi di omega-3, come il pesce azzurro, le uova e i prodotti lattiero-caseari, possono fornire un supporto naturale all'organismo. Valutare l'assunzione di integratori può essere opportuno, qualora se ne ravvisi la necessità.

Uno dei principali ostacoli da superare è inoltre l'adattamento all'ora legale, un cambiamento che può scombussolare il nostro ciclo sonno-veglia. Per mitigare gli effetti collaterali di questo passaggio, gli esperti suggeriscono di ridurre l'assunzione di bevande contenenti caffeina e alcol nelle ore serali, poiché possono compromettere la qualità del riposo notturno.

Un ulteriore supporto per un sonno ristoratore può arrivare dalla scelta di pasti serali leggeri, che agevolano la digestione e contribuiscono a un riposo più sereno. Inoltre, mantenere una regolarità negli orari dei pasti può essere un valido aiuto per resettare i nostri ritmi biologici e stabilizzare il metabolismo. Adottando queste semplici abitudini, il nostro organismo può affrontare con maggiore facilità i cambiamenti stagionali, sfruttando appieno l'ondata di energia e vitalità tipica del periodo primaverile.

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