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BENESSERE
25 Marzo 2025 - 07:15
Immagine di repertorio
Con l'arrivo della primavera e il risveglio della natura, vi è chi si sente più appesantito che mai. Anche se il clima diventa più temperato e le giornate si allungano, il corpo sembra perdere vigore. Questo fenomeno è noto come "mal di primavera", una sensazione diffusa di stanchezza e affaticamento che interessa milioni di persone, in particolare tra il pubblico femminile.
Non si tratta di una malattia vera e propria, ma di uno stato temporaneo caratterizzato da sensazioni di spossatezza, irritabilità, difficoltà nel dormire e perdita di appetito. Ogni anno, circa due milioni di italiani ne sono colpiti, spesso ignari della causa del loro calo di energia. Il malessere è legato alla difficoltà del corpo nell'adattarsi ai cambiamenti ambientali, come le variazioni di luce e temperatura o il passaggio all'ora legale. Chi è più suscettibile agli sbalzi d'umore o già alle prese con stress o insonnia, è il primo a risentire di questi disturbi.
Una corretta alimentazione è cruciale per contrastare la sensazione di affaticamento. La dieta mediterranea, nota per la sua diversità e ricchezza di nutrienti, rappresenta un valido supporto. È importante non saltare i pasti, poiché l'organismo ha bisogno di un apporto costante di energia per affrontare i cambiamenti stagionali.
Organizzare attentamente i pasti della giornata, comprendendo anche piccoli spuntini, aiuta a prevenire cali di zuccheri e a evitare di giungere troppo affamati ai pasti principali. In questo periodo, è preferibile includere cereali integrali, legumi e frutta secca nella dieta, poiché sono fonti preziose di vitamine del gruppo B, essenziali per stimolare il metabolismo e alleviare la stanchezza.
Sulla nostra tavola non dovrebbero mai mancare frutta e verdura fresche, ricche di vitamina C e antiossidanti, fondamentali per potenziare le difese immunitarie. Anche il pesce, in particolare quello ricco di grassi sani come salmone, sardine e tonno, può fare la differenza: gli omega 3 sono noti per migliorare l'umore e ridurre il senso di stanchezza.
Quando l’alimentazione non è sufficiente, si può ricorrere a rimedi naturali. L’eleuterococco, conosciuto come ginseng siberiano, è un tonico naturale che può aiutare a ritrovare energia durante i cambi di stagione. Anche piante come betulla, biancospino, passiflora e tiglio, spesso ingredienti di integratori o tisane, possono aiutare a calmare l’agitazione, favorire un buon riposo e migliorare la concentrazione.
Un ottimo alleato è la pappa reale, una sostanza ricca di vitamine del gruppo B, nota per il suo effetto positivo sul sistema immunitario e per la capacità di stimolare l’appetito. In particolare, le vitamine B5, B9 e B12 sono preziose per rinvigorire l’organismo e combattere la stanchezza. Sentirsi più affaticati è normale e può semplicemente indicare che il corpo sta cercando di adattarsi al cambiamento. Prestare attenzione ai segnali del proprio corpo, garantirgli una corretta alimentazione e ricorrere, se necessario, a rimedi naturali possono essere soluzioni efficaci. Anche il corpo ha bisogno del suo tempo per accogliere il risveglio primaverile.
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